Le banche devono trovare 114 miliardi entro gennaio, ma non sanno come

Pubblicato il 9 Dicembre 2011 - 10:54 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES – Le banche dell’Unione europea hanno bisogno di 114,6 miliardi per far fronte alla crisi del debito sovrano. E l’Italia, di questi 114 miliardi, ne dovrà trovare 15,3, destinati per lo più alle casse di Unicredit e Monte dei Paschi di Siena. L’allarme è stato lanciato dell’Eba, l’Autorità bancaria europea.

A stare peggio è la Germania. Il suo sistema creditizio, che in ottobre risultava avere un buco di 5,1 miliardi, dovrà ora ricapitalizzarsi per 13. Entro il 20 gennaio, tutti gli istituti dovranno consegnare all’Eba i rispettivi piani sul patrimonio.

Per quanto riguarda l’Italia, a Unicredit servono 7,974 milioni di euro, circa 400 in più rispetto all’aumento di capitale deliberato lo scorso 14 novembre. A Mps servono 3,267 miliardi, al Banco Popolare 2,731, tanti ma meno dei 2,8 annunciati a ottobre. Ubi Banca ha bisogno di 1,393 miliardi. Unica nota positiva quella di Intesa SanPaolo, che ha già i coefficienti necessari per un Core Tier 1 (Le risorse sicure non contagiate dal debito)  sotto la soglia minima del 9 per cento.

In Germania, il problema più serio riguarda colossi come la Deutsche Bank e WestLB, forse perché molto esposte verso la Grecia, la Spagna e forse l’Italia. Ma la Spagna batte l’Italia, con un bisogno di ricapitalizzazione che ammonta a 26,170 miliardi. I soldi necessari alle banche francesi sono invece calati, passando da 8, 8 a 7,3 miliardi, come quelli per le banche portoghesi, da 7,8 a 6,9 miliardi. Belgio e Austria hanno bisogno rispettivamente di 6,313 e 3,923 miliardi.

L’Eba ha chiesto alle autorità nazionali di supervisione di far sì che le banche “rafforzino le loro posizioni di capitale costruendo un buffer, un cuscinetto-tampone eccezionale e temporaneo di capitale contro le esposizioni al debito sovrano”.

Oltre a questo l’Autorità ha avvertito che “vendite di titoli sovrani non allevieranno il requisito del buffer che deve essere raggiunto entro il giugno 2012”. Quindi per far cassa non ci si potranno scaricare i titoli contagiati.