La Bce compra titoli italiani: ma in Asia la Borsa è in rosso fisso

Pubblicato il 8 Agosto 2011 - 08:23 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La Bce in conferenza con i 17 governatori centrali dell’Eurozona, ha deciso che, dopo il “via libera di Francia e Germania” l’istituto procederà ad “aumentare il suo programma di sicurezza per i mercati”. Di fatto, secondo gli analisti, ad acquistare i Btp italiani e i Bonos spagnoli per arginare la crisi della moneta unica. Eurotower plaude dunque alle riforme annunciate da Italia e Spagna. È quanto emerge al termine della teleconferenza in cui è stato anche preannunciato che “la Bce risponderà in modo deciso sui mercati” dove aver “esaminato con attenzione la situazione italiana”, anche “tenendo conto” della posizione espressa da Nicolas Sarkozy e Angela Merkel.

La Bce ribadisce la fondamentale importanza della dichiarazione dei capi di Stato e Governo che si sono impegnati ad onorare individualmente la stabilità finanziaria. Allo stesso tempo è fondamentale che tutti i Governi siano pronti ad attivare il Fondo per la stabilità finanziaria europea, viste le condizioni eccezionali in cui si trova in il mercato in questa fase. È dunque su queste basi che Bce si attiverà per aumentare il suo programma di sicurezza per i mercati. Il programma è stato concepito per assicurare la massima stabilità nell’area dell’euro.

Qualche ora prima, il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy avevano giudicato favorevolmente le misure prese dall’Italia. In un comunicato diffuso dall’Eliseo i due Paesi rilevavano come in particolare “l’obiettivo del governo italiano di arrivare al pareggio di bilancio con un anno di anticipo è di una importanza fondamentale”. Ora “un’attuazione rapida, entro la fine di settembre, e completa delle misure annunciate è essenziale per restituire la fiducia dei mercati. Misure quelle italiane, assieme a quelle spagnole, che accelerano il processo di risanamento e favoriscono la competitività”. I due leader politici hanno ribadito il loro impegno ad attuare pienamente le decisioni assunte al vertice Ue dei capi di Stato e di governo della zona euro dello scorso 21 luglio sulla Grecia.

La riapertura dei mercati conferma però i timori di una sfiducia degli operatori dopo il declassamento del debito sovrano degli Stati Uniti deciso venerdì notte da Standard and Poors. Le Borse asiatiche hanno fatto registrare un forte calo dopo il vertice straordinario del G7, che si è riunito in conference call per cercare di fare il punto della situazione. A Tokyo l’indice Nikkei ha chiuso la sua seduta a -2,18%. Hong Kong, a listini ancora aperti, perde il 4%, Seul ha interrotto le contrattazioni mentre perdeva il 7% e adesso cede del 4,5%. Shanghai scende del 4,9%. In India la Borsa di Mumbai apre in calo di oltre il 2%.

C’è ora attesa per la reazione dei mercati europei, che dovranno valutare anche la decisione della Bce di avallare i piani di contenimento del debito di Italia e Spagna mediante l’acquisto di titoli di Stato dei due Paesi al fine di non deprimerne le economie. I primi segnali sembrano incoraggianti, almeno per quanto riguarda l’Italia: si registra infatti un forte calo degli spread fra Btp italiani e Bund tedeschi in avvio dei mercati. I primi scambi segnano un differenziale di 320 punti, crollando rispetto agli oltre 400 punti di venerdì e distanziando nuovamente quelli della Spagna che scendono a 361 punti.