Bce: “Salari più flessibili, crescita graduale nel 2012”

Pubblicato il 16 Febbraio 2012 - 10:25 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Dovrebbero essere ridotte le rigidita’ del mercato del lavoro e dovrebbe essere accresciuta la flessibilita’ salariale”. Sono le raccomandazioni della Bce nel suo bollettino mensile, sottolineando anche che ”occorre realizzare riforme ambiziose e di ampia portata a favore della concorrenza nel mercato dei beni e servizi”. L’area euro dovrebbe registrare una ripresa economica ”molto graduale” nel corso dell’anno. E’ la previsione della Bce, contenuta nel bollettino mensile. ”I tassi di interesse a breve termine molto contenuti e tutte le misure adottate per promuovere il buon funzionamento del settore finanziario dell’area euro sono di sostegno all’economia”.

”Una combinazione di riforme strutturali e disciplina di bilancio e’ essenziale per promuovere la fiducia e instaurare un contesto favorevole alla crescita sostenibile”. E’ quanto si legge nel bollettino della Bce, che avverte: ”per quanto concerne le politiche di bilancio, i governi di tutti i Paesi dell’area dell’euro devono continuare ad adoperarsi al massimo per assicurare la sostenibilita’ dei conti pubblici. E’ fondamentale che tutti aderiscano agli obiettivi annunciati per il 2012”. Gli economisti della Bce hanno tagliato la stima sulla crescita dell’eurozona nel 2012, portandola a -0,1% da +0,8%. Lo afferma la Bce nel Bollettino mensile. Per il 2013 la Ue-17 crescera’ dell’1,1%, contro la precedente stima dell’1,6%. Gli economisti hanno anche aumentato la stima sull’inflazione 2012 all’1,9% dall’1,8%.

Continuare ad adoperarsi al massimo sulla strada del rigore per i conti pubblici, e aderire agli obiettivi di bilancio annunciati per il 2012, ”dovrebbe contribuire – rileva la Banca centrale – ad ancorare le aspettative su politiche di bilancio sane e a rafforzare la fiducia”. Con il rafforzamento delle regole a livello europeo ed in singoli ordinamenti giuridici sono stati fatti ”passi importanti nella giusta direzione”. Quanto alle riforme strutturali, ”sono fondamentali per potenziare la capacita’ di aggiustamento e la competitivita’ dei paesi dell’area dell’euro, rafforzando quindi le prospettive di crescita e la creazione di posti di lavoro”. ”In particolare”, si legge nel bollettino, la Bce auspica ”riforme ambiziose e di ampia portata” sul terreno della concorrenza, e interventi per ridurre ”le rigidita’ nel mercato del lavoro”.