Bce o palazzo Chigi? Francoforte o Roma? Tutti (quasi) vogliono Draghi

Pubblicato il 16 Febbraio 2011 - 14:23 OLTRE 6 MESI FA

Mario Draghi

Banca centrale europea oppure Palazzo Chigi? Francoforte oppure Roma? Quale sarà il destino di Mario Draghi? Se il ministro dell’economia Giulio Tremonti lo ha lanciato per la Bce, il Financial Times lo ha onorato c’è anche chi lo spinge o lo sogna soltanto al governo.

Secondo quanto scrive Stefano Feltri sul Fatto quotidiano Enrico Letta del Partito democratico è uno dei sostenitori dell’ipotesi Palazzo Chigi, mentre Massimo D’Alema sarebbe contro perché “non è il mio candidato”.

I centro studi Arel, guidato da Enrico Letta ha segnalato che “Draghi sarebbe utile anche se restasse a Roma, traslocando da via Nazionale. Trent’anni fa il ministro del Tesoro Nino Andreatta scriveva al governatore di Bankitalia Carlo Azeglio Ciampi e gli comunicava che la banca centrale era sollevata dall’obbligo (di prassi, non di legge) di comprare i titoli di Stato invenduti alle aste. Il governo, cioè, non avrebbe più potuto spendere a piacimento sapendo che comunque avrebbe potuto emettere debito per finanziare i deficit. Una svolta epocale”, scrive Feltri. Massimo D’Alema, in un’intervista a Oggi, dice: “È quello giusto: non viene dalla politica, sarebbe il punto di sintesi di uno schieramento ampio. Ma non è il mio candidato. Il nome ce l’ho, ma non lo faccio, altrimenti lo brucio”.

Tremonti invece che vuole fare? “Sarebbe in contatto costante con il Quirinale, pronto a prendere la guida dell’esecutivo se le vicende giudiziarie costringessero Berlusconi a lasciare. Oggi Tremonti farà le prove generali, con una conferenza stampa, proprio a Palazzo Chigi (per ora ancora assieme a Berlusconi), con la scusa di un accordo sulla moratoria dei debiti per le piccole e medie imprese”, spiega Feltri.