Berlusconi a sorpresa a Ballarò: “Mai giustificata l’evasione”. Ma non ricorda bene…

Pubblicato il 1 Giugno 2010 - 23:49| Aggiornato il 2 Giugno 2010 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è intervenuto in diretta durante la trasmissione di Rai3 Ballarò. Il premier ha accusato il conduttore di far passare sulla tv di Stato “inaccettabili menzogne”.

Il suo intervento, infatti, è stato scatenato dalle parole del vicedirettore di Repubblica, Massimo Giannini, che ricordava alcune dichiarazioni di Berlusconi sull’evasione fiscale. “Evadere in Italia è invevitabile”, questo il passaggio ricordato da Giannini e prontamente contestato dal premier. “Non c’é mai stato da parte mia il sostegno all’evasione fiscale” ha scandito il premier sottolineando che queste “sono menzogne assolute e con questa manovra – ha aggiunto – si fanno passi avanti nella lotta all’evasione”.

Ma il presidente Berlusconi non ricorda bene, forse. E vale la pena rinfrescare la memoria e riprendere le parole esatte pronunciate da Berlusconi e riportate dal suo Giornale, nel 2008, quando c’era ancora il governo Prodi.  “Se lo Stato ti chiede un terzo di quanto guadagni, allora la tassazione ti appare una cosa giusta, ma se ti chiede il 50-60% ti sembra una cosa indebita e ti senti anche un po’ giustificato a mettere in atto procedure di elusione e a volte anche di evasione».

Silvio Berlusconi stava parlando nel corso dell’incontro l’Associazione nazionale costruttori edili (Ance). Berlusconi ha poi ribadito la sua intenzione di portare l’aliquota massima al 33 per cento. «Noi – ha spiegato – abbiamo un’elusione fiscale record giustificata da aliquote troppo elevate». L’intenzione di portare l’aliquota al 33% c’era già nella scorsa legislatura. «Lo avremmo voluto fare – dice il Cavaliere – ma l’Udc ce lo impedì».