Perché Berlusconi non ha paura di Draghi

Pubblicato il 13 Ottobre 2011 - 20:00 OLTRE 6 MESI FA

Domenico Siniscalco (Foto Lapresse)

ROMA, 13 OTT – Gli allarmi sulla situazione italiana lanciati dall’attuale governatore della Banca d’Italia e prossimo presidente della Bce Mario Draghi non sembrano preoccupare molto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il motivo? Secondo Dagospia consisterebbe nel fatto che, in caso di decollo del Fondo Salvastati, la anca Centrale Europea vedrebbe molto ridimensionato il proprio ruolo di acquirente di Buoni del Tesoro e quindi l’influenza sullo spread con con i Bund tedeschi.

Berlusconi sarebbe anche galvanizzato dall’ipotesi che vede Domenico Siniscalco come successore di Draghi: un’ipotesi, questa, che vedrebbe il favore concorde sia dei pidiellini sia del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, il cui fedelissimo direttore generale del Tesoro Vittorio Grilli non era gradito al Popolo della Libertà.

Quella di Siniscalco al posto di Draghi sarebbe un’eventualità che spazzerebbe via anche il candidato promosso dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dallo stesso governatore in carica, ovvero il direttore generale di via Nazionale Fabrizio Saccomanni, una nomina che avrebbe garantito continuità ai vertici della Banca.

In questo quadro, sottolinea Dagospia, non stupisce l’indifferenza di Berlusconi di fronte all’ultimo intervento di Draghi, seguito con attenzione dal presidente della Repubblica e dalla presidente i Consifndustria Emma Marcegaglia, e diffuso da tutti i media con ampi spazi.