Bini Smaghi: “Senza competizione perderemo il lavoro”

Pubblicato il 9 Marzo 2012 - 11:27 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''C'e' un falso segreto in Italia: siamo un mercato protetto. Stato, imprese e sindacati preferiscono rifugiarsi in settori a scarsa concorrenza e bassa competizione. Per gli insider e' una sicurezza ma non creiamo lavoro. Per l'Italia il cammino nella crisi puo' ancora essere lungo''. Lo afferma l'ex membro del board della Bce, Lorenzo Bini Smaghi, oggi consulente del centro Wheaterhead dell'universita' di Harvard, in un'intervista alla Stampa.

''L'articolo 18 e' diventato icona ma se non sappiamo competere con le regole del mercato globale – aggiunge – perderemo lavoro. Il 2012 sara' quindi molto duro, nel 2013 altri Paesi cresceranno, noi faticheremo''.

La ricetta per uscire dalla crisi, secondo Bini Smaghi passa attraverso le ''aziende capaci di innovare alla Luxottica o Brunello Cucinelli''. ''I nostri ragazzi devono imparare la matematica, non aspettare il posto fisso che non c'e' piu' – sottolinea – . Il modello italiano ideale, piccolo e' bello, banche perfette, era utopia''.

A livello europeo, Bini Smaghi suggerisce che accanto al 'fiscal compact' nasca un parallelo 'supervisory and regulatory compact' ''se no finiamo dritti nel 'decennio perduto' dell'economia giapponese'''.