Blanchard: “Per Europa risanamento sarà doloroso”

Pubblicato il 23 Febbraio 2010 - 10:35 OLTRE 6 MESI FA

Olivier Blanchard

Per l’Europa il percorso verso “il risanamento” sarà “estremamente doloroso”. A dirlo in una intervista a Repubblica il capo economista del Fondo Monetario internazionale, Olivier Blanchard, secondo il quale serviranno “sacrifici sui salari”, “riforme delle pensioni” e “spesa sanitaria da riportare sotto controllo”. Ma anche “maggiori tasse”, persino negli Stati Uniti.

L’Europa all’inizio della crisi, spiega, si trovava “in una posizione migliore degli Stati Uniti” perché “non c’era un eccesso di consumo” e “le famiglie non erano sovraindebitate”, anche se sui “conti pubblici” il confronto tra Ue e Usa è “sfavorevole”.

I Paesi “più indebitati – aggiunge – devono avviare il risanamento subito” ma “dove non c’é la valvola della svalutazione della moneta, per recuperare competitività saranno inevitabili dei sacrifici sui salari. E non perché lo chiedono in mercati finanziari, ma perché è la strada obbligata per riportare quelle nazioni sulla retta via, su un sentiero di crescita sana”.

Quanto agli Usa “un risanamento virtuoso richiede una riduzione del disavanzo commerciali quindi un miglioramento delle esportazioni” a partire da quelle verso la Cina. Proprio Pechino, secondo Blanchard, “dovrà rafforzare la propria moneta e aumentare consumi e importazioni” e “lo farà perché è nel suo interesse”.