Bmw, archiviato il 2010 record un nuovo target: vendere 1,5 milioni di auto nel 2011

Pubblicato il 15 Marzo 2011 - 20:05 OLTRE 6 MESI FA

Norbert Reithofer, presidente Bmw

MONACO DI BAVIERA – Forte dei risultati record del 2010, il Gruppo Bmw si appresta quest’anno a mettere a segno un ulteriore incremento nelle vendite, superando quota 1,5 milioni. La casa automobilistica punta anche a progressi dell’utile e dei ricavi che, al peggio, ha detto il presidente di Bmw Norbert Reithofer nel suo intervento alla conferenza di bilancio svoltasi a Monaco di Baviera, rimarranno comunque uguali al 2010.

”Nell’anno che si è appena concluso – ha detto Reithofer – abbiamo messo a segno record sia in termini di utili che di ricavi con una crescita del fatturato del 19,3% a 60,477 miliardi di euro, un utile dopo le tasse di 4,83 miliardi di euro (il migliore nella storia della compagnia) e un utile netto di 3,23 miliardi di euro (contro i 210 milioni del 2009). Bene anche le vendite che hanno segnato il secondo rialzo mai raggiunto a quota 1,46 milioni di veicoli”.

Per quest’anno, si prevede di superare la soglia di 1,5 milioni di unità, con una crescita che sara’ leggermente piu’ lenta nella seconda meta’ dell’anno, come ha precisato il direttore finanziario di Bmw Friedrich Eichiner. ”Soprattutto – ha detto – a causa delle maggiori sfide e dei fattori legati ai cicli di vita delle vetture”.

Eichiner ha parlato della volontà del board di consentire una maggiore partecipazione degli azionisti nel corporate Bmw. “Il gruppo – ha detto – intende trasferire utili agli azionisti come mai accaduto prima alla luce dei risultati record già raggiunti nel 2010 e, in modo crescente, nei prossimi anni”.

Il direttore finanziario ha aggiunto che ”il monte dividendi ammonta per il 2010 a 825 milioni, circa il 26% dell’utile netto, e salirà nel medio termine al 30-40% dell’utile”. Così, ha aggiunto, gli azionisti riceveranno una quota maggiore degli utili della compagnia rispetto al passato.

Il vero problema da affrontare, per Reithofer è  la ”volatilità dei mercati”, una condizione connessa alle complesse situazioni geopolitiche e ai tragici eventi naturali, come quello del Giappone. E proprio riguardo al sisma che ha colpito il Paese, ha annunciato che ”la casa di Monaco metterà a disposizione un aiuto per le vittime della catastrofe”. I

ntanto cinquanta impiegati Bmw di nazionalità tedesca, ”sono gia’ rientrati in Europa con le loro famiglie”. Sul fronte nordafricano, invece, dove Bmw aveva sospeso per una settimana l’attività del suo impianto in Egitto, il responsabile Vendite e Marketing del gruppo Ian Robertson ha detto che ”tutta l’attività è ripresa normalmente”. Tra le sfide a livello globale della Casa di Monaco, primo fra tutti c’è il mercato indiano, dove Bmw è leader nel segmento premium e attualmente assembla – nell’impianto di Chennai – la Serie 3, la Serie 5 e la X1.

In Cina, invece, nel 2012 è previsto l’avvio della produzione nel nuovo impianto Tiexi di Shenyang, mentre in Germania, per questo e per il prossimo anno, gli investimenti ammontano a 2 miliardi di euro (di questi 400 milioni a Lipsia, 250 milioni a Monaco, oltre 350 milioni a Regensburg e 500 a Dingolfing). Si decidera’ invece entro quest’anno se costruire un impianto in Brasile.