Bollette a 28 giorni: il modulo per il rimborso

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Gennaio 2018 - 15:45 OLTRE 6 MESI FA
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Bollette a 28 giorni: il modulo per il rimborso

ROMA – Lo scorso 4 dicembre il governo ha messo fine alla fatturazione a 28 giorni (anziché mensile, a 30 o 31 giorni a seconda dei mesi), che ha permesso agli operatori di telefonia e della fibra di incassare in un anno l’8,6% in più. Per questo, per il periodo in cui gli utenti hanno pagato le fatture a 28 giorni è adesso possibile fare ricorso, chiedendo la restituzione dell’eccedenza pagata. Esistono due modalità per chiedere il rimborso: fare richiesta ai Co.re.com, comitati regionali per le comunicazioni, o inviare direttamente un reclamo alla compagnia telefonica.

Rimborso bollette a 28 giorni: il modulo 

Il modello, per chiunque avesse interesse a presentare anche in proprio o tramite l’assistenza delle professionalità competenti, l’iniziativa legale promossa – esclusivamente nella forma del documento (clicca qui) – dall’intestataria associazione dei consumatori, è da intendersi comunque come iniziativa collettiva valida erga omnes e, da sviluppare costruttivamente con la piena collaborazione di ogni altra associazione dei consumatori presente sul territorio nazionale, al fine di trovare un’intesa con la Tim, la Wind, la Vidafone, la Fastweb (etc.) a tutela dei richiedenti dei rimborsi.

Modulo per utenze fisse o mobili

Si intende ribadire che il modello potrà essere utilizzato in falsariga da chiunque ne abbia intenzione di spenderlo legittimamente per l’obiettivo sperato ed in particolare per le utenze fisse oppure le utenze mobili solo con contratto, ovvero, quell’obiettivo di far sì che i gestori telefonici, provvedano immediatamente ad una battuta di arresto di questa incresciosa condotta di pratica commerciale scorretta, verso i milioni di utenti che ripongono quotidianamente la fiducia, stipulando contratti con essi.

Rimborso bollette a 28 giorni: le modalità di calcolo

Mentre, per quanto riguarda il chiarimento più richiesto dai lettori, in riferimento alla modalità di calcolo, da inserire nella richiesta, l’operazione è semplice: deve essere conteggiata in base alla propria posizione, la differenza con il 13° mese in più reclamato ed indebitamente percepito dal gestore dal periodo in cui è stata applicata la modalità temporale dei pagamenti(a 28 giorni)/al periodo in cui l’emissione della bolletta ne segue ancora tale modalità, nonostante l’imposizione dell’Autorità a dover ripristinare la modalita’ di fatturazione in mensile. Alla somma, dovrà aggiungersi il calcolo degli interessi, determinato con l’utilizzo di un qualsiasi programma di calcolo degli interessi moratori.