Dai 504 euro di Firenze ai 129 di Milano: boom delle bollette dell’acqua

Pubblicato il 27 Novembre 2011 - 20:01 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – A Firenze i cittadini spendono 503 euro in media all’anno per l’acqua, a Milano per lo stesso servizio si spendono 129 euro. E le bollette, in quasi tutti i comuni italiani, sono aumentate del 12% negli ultimi due anni. Questa la fotografia che Altroconsumo fa del servizio idrico in Italia, un servizio non omogeneo, anche a diversi mesi dal referendum che ha bocciato la privatizzazione dei servizi idrici.

Secondo lo studio di Altroconsumo in due anni il costo della bolletta dell’acqua è cresciuto tre volte di più dell’inflazione. Un aumento medio del 12,5%, quasi 30 euro in più all’anno a famiglia. Con punte che arrivano però anche al 42%. Ad Aosta ad esempio oggi i cittadini pagano per l’acqua 249 euro l’anno. Da loro c’è stato l’aumento più forte. Ma sono i cittadini di Firenze a pagare le tariffe più alte: a fronte di un aumento del 12%, una famiglia spende in media 506 euro l’anno. Il doppio di chi abita ad Aosta ma addirittura quasi quattro volte di più di chi vive a Milano e, malgrado un rincaro del 17%, paga 129 euro. Solo a Campobasso, Catanzaro e Salerno le tariffe sono rimaste invariate

L’inchiesta di Altroconsumo è stata condotta raffrontando le tariffe in vigore lo scorso agosto in 46 città (tariffe del servizio idrico integrato che comprende erogazione dell’acqua potabile, fognature e depurazione) con quelle raccolte due anni fa attraverso un’analoga indagine. “Dal momento che molte voci tra quelle che compongono la tariffa dell’acqua sono diverse in proporzione al consumo — spiegano dall’associazione — per raffrontare i costi abbiamo calcolato l’importo della bolletta ipotizzando un consumo di acqua di 200 metri cubi l’anno, il consumo più diffuso in Italia tipico di una famiglia di tre persone”.

“Le tariffe sono aumentate in media del 12,5% con il record di Aosta, che nel 2009 era risultata una delle città meno care”. Rincari a due cifre in 13 città: da Palermo (35%) a Trieste (25), da Roma (21) a Milano, Pescara e Genova (17). Rincari minimi a Catania (1%), Brescia e Potenza (3). In media l’acqua costa di più al Centro (371 euro l’anno), un po’ meno al Nord (271 euro) e meno ancora al Sud (254 euro).

Divise le città in cinque gruppi, ecco le “supercare”: “Dove la spesa è molto più alta della media: dai 450 euro di Parma ai 503 di Firenze, passando dai 445 di Ravenna e i 478 di Pesaro”. Le “piuttosto care”: “Dove si superano i 330 euro (Palermo) e si arriva a 391 (Genova)”. Le “città nella media”: “Sei dove si arriva ai 312 euro: da Cagliari a Bologna”. Quelle con tariffe “più basse della media”: “Sotto i 225 euro, con città anche grandi come Roma, Napoli e Venezia”. Quindi quelle dove l’acqua è ancora decisamente “a buon mercato”: “Sotto i 200 euro: dai 129 di Milano ai 198 di Bergamo”.