Bollette quadruplicate, centomila aziende a rischio, anche i parroci in allarme, razionamento inevitabile

Bollette quadruplicate, centomila aziende a rischio, anche i parroci sono in allarme da Nord a Sud, razionamento inevitabile

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 25 Settembre 2022 - 10:59 OLTRE 6 MESI FA
Bollette quadruplicate, centomila aziende a rischio, anche i parroci in allarme, razionamento inevitabile

Bollette quadruplicate, centomila aziende a rischio, anche i parroci in allarme, razionamento inevitabile

Bollette quadruplicate, centomila aziende a rischio. Lo dicono molti economisti. Certo, sono tutti d’accordo, è colpa della guerra. Ma colpa anche – se non soprattutto -di scelte sbagliate del passato, vicino e remoto.

Oggi, ad esempio, estraiamo 3 miliardi di metri cubi di gas all’anno mentre vent’anni fa erano 25. Il tutto “mentre staccavamo ricchi assegni al Cremlino per accendere la luce“. Tutto il Paese è in sofferenza. Sono preoccupati i preti delle parrocchie. Il parroco di San Pietro, don Agnello Stoia, si è già fatto sentire. Trema per le 360 parrocchie romane. E con lui sono in allarme tutti i parroci d’Italia perché sono “costretti a ridurre risorse per i bisognosi” (il Fatto Quotidiano). Non solo: campanili spenti e servizi ridotti.

PIANO DI RAZIONAMENTO

Il Ministero della Transizione ecologica ha un obiettivo: ridurre di oltre 5 miliardi di metri cubi il nostro consumo di gas. Ma come? Non certo con docce brevi e tiepide. Magari abbassando i termosifoni? Una inezia. Una misura che vale tuttalpiù lo 0,2 di metri cubi di gas in un anno. La Ue sta studiando un piano razionamento luce e gas partendo dai cosiddetti contatori intelligenti.

A Bruxelles li chiamano “smart meter”. Sono i contatori di ultima generazione. Il fornitore controlla da remoto, legge i contatori collegati, li gestisce al meglio (gas, luce, acqua) e il cittadino risparmia.  Spetta poi ai singoli Paesi decidere in quale fascia oraria si dovrà limitare la corrente. C’è una proposta: corrente limitata nelle ore di punta (8-19).

 

IL TAP ABBASSA IL COSTO DELLE BOLLETTE

È il gasdotto Trans-Adriatico che dalla frontiera greco-turca approda in Italia, a Melendugno (Lecce) e abbassa la bolletta di un buon 10%. Ora si parla di raddoppio. Alla faccia, come spiega Cisnetto, di chi non lo voleva “per salvare una cinquantina di ulivi del Salento. Lo stesso vale per i rigassificatori che sarebbero necesssari a liberarci dalla dipendenza del gas russo”.

Senza dimenticare la follia  dei “signor no”  sul nucleare che ha salvato la Francia dal ricatto russo e abbandonato noi a donne di facili costumi. Allora? Serve un bel dietrofront e puntare sui nucleare di quarta generazione “pulito e sicuro”. Certamente più sicuro delle vecchie centrali  che i francesi hanno piazzato ai nostri confini. Ne abbiamo quattro dietro la porta situate oltretutto in zone di moderato o medio rischio sismico. Se tutto va bene avremo anche noi la centrale nucleare. Ma, minimo, fra sette anni. E nel frattempo?