Bonus 600 euro, come funziona la misura di welfare aziendale contenuta nel decreto Aiuti bis

Il decreto Aiuti bis ha elevato da 258 a 600 euro i fringe benefit aziendali, destinandoli esentasse anche per le utenze di acqua, luce e gas.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Settembre 2022 - 14:32 OLTRE 6 MESI FA
Bonus 600 euro

Bonus 600 euro, come funziona la misura di welfare aziendale contenuta nel decreto Aiuti bis (foto ANSA)

Non si tratta di un vero e proprio bonus, ma è comunque una delle carte messe in campo dal governo Draghi per cercare di contrastare gli effetti del caro energia sugli italiani. Stiamo parlando di un contributo di 600 euro per pagare le bollette di acqua, luce e gas.

Bonus 600 euro, in cosa consistono i fringe benefit

Il “bonus” 600 euro è un fringe benefit, quei “vantaggi” che fanno parte del welfare aziendale e che le aziende non erogano ai dipendenti sotto forma di denaro ma con beni e servizi. L’articolo 12 del decreto legge n. 115/2022, cioè il decreto Aiuti bis, ha portato a 600 euro la soglia di esenzione per i fringe benefit.

Tra questi benefit, il governo ha introdotto anche la possibilità per le aziende di aiutare i propri dipendenti nel pagamento delle bollette di acqua, luce e gas. Ha anche elevato l’importo massimo dei fringe benefit, che sono esentasse, da 258,23 euro a 600 euro. Le aziende, quindi, potranno proporre tra i propri benefit anche la possibilità per i dipendenti di pagare o farsi rimborsare le utenze. 

È l’articolo 51 comma 3 del Tuir, il Testo unico delle imposte sui redditi, a stabilire che le somme versate dal datore di lavoro ai dipendenti sono esentate dal pagamento di contributi sociali e imposte se rimangono sotto il tetto di 258,23 euro (in quanto considerate fringe benefit). Il governo Draghi, attraverso il decreto Aiuti bis, ha previsto che questo tetto per il 2022 venga elevato a 600 euro e le somme vengano erogate in modo semplice e diretto come “rimborsi da parte del datore di lavoro per il pagamento delle bollette di acqua, luce e gas”.

Un aiuto per pagare le bollette

Il decreto Aiuti bis offre quindi la possibilità alle aziende italiane di aiutare i propri dipendenti a pagare le bollette di acqua, luce e gas. Per il datore di lavoro si tratta di soldi interamente deducibili, che vanno a ridurre l’imponibile fiscale della società. Per il lavoratore sono somme nette, non soggette a contribuzione (quindi non generano aumenti della pensione) né a prelievo fiscale.