Borsa. 21 giugno “venerdì delle tre streghe”: scadono derivati, future, opzioni

Pubblicato il 21 Giugno 2013 - 06:00 OLTRE 6 MESI FA
Borsa. 21 giugno "venerdì delle tre streghe": scadono derivati, future, opzioni

Borsa. 21 giugno “venerdì delle tre streghe”: scadono derivati, future, opzioni

ROMA – Borsa. 21 giugno “venerdì delle tre streghe”: scadono derivati, future, opzioni. Niente di apocalittico stile Maya, né infauste premonizioni stile Macbeth, come il nome delle “tre streghe” suggerirebbe. Il 21 giugno, solstizio d’estate, terzo venerdì del mese, è una data molto importante per investitori, azionisti e trader. Vanno infatti a scadenza trimestrale molti contratti derivati, future, opzioni e altre amenità borsistiche di difficile interpretazione. Il Sole 24 Ore ci ricorda la data per segnalare come oggi, con il naturale aumento dei volumi, potrebbe aumentare sensibilmente la volatilità dei titoli. Chi osserva il derivato in scadenza può essere più tentato di cambiare la sua posizione, oppure passano dalla scadenza del giorno a quella successiva, applicando quello che nel codice borsistico è chiamato rollover.

Molto “pericolosa” questa scadenza soprattutto quando ci si trova su mercati in prossimità dei massimi/minimi di periodo e per chi ritiene che la tendenza proseguirà anche nei mesi a venire. Con una buona percentuale i mercati tendono a definire dei top/bottom in concomitanza con queste scadenze prime di invertire la tendenza del sottostante in questione. (Marco Dall’Ava, head of research di Xtb Italia, intervistato da Vito Lops per Il Sole 24 Ore)

Attenzione, quindi, ma con la consapevolezza che le “weird sisters” shakespiriane non sono un reale “market mover”. A spostare veramente gli equilibri in questo momento c’è invece sicuramente la decisione della Federal Reserve di stringere i cordoni della borsa e portare a conclusione la sua politica valutaria espansionista. Il freno alle iniezioni di liquidità, la riduzione degli acquisti di titoli di Stato significano un dollaro che sale, insieme ai rendimenti dei Tbond Usa e a cascata dei titoli di Stato europei.