Crisi, altalena per le Borse europee

Pubblicato il 2 Novembre 2011 - 09:23 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, 2 NOV – Le Borse rimbalzano dopo il martedì nero di ieri. A Milano Piazza Affari ha aperto in rialzo, con il Ftse Mib che guadagna l’1,50%, calato in mattinata, a 15.152 punti e il Ftse All Share l’1,32% a 16.006 punti. In apertura sono schizzati anche i titoli bancari: Intesa SanPaolo è salita del 5,7%, Unicredit del 5,19%, Banco Popolare del 3,46%, Mps del 3,49%. Acquisti anche su Fiat (+3,38%) così come sulle Industrial (+2,53%) ed Exor (+2,85%).

Apertura in rialzo anche per la Borsa di Londra, con l’indice Ftse100 a 5.449,05 punti (+0,51%). Apertura positiva per Parigi, con l’indice Cac40 in rialzo dell’1,61% a 3.117,88 punti. A Francoforte nei primi scambi della mattinata l’indice Dax ha segnato un guadagno dell’1,07% a 5.897,10 punti. Tutte le borse europee hanno poi virato in negativo in mattinata.

È in calo invece, seppur su livelli ancora elevatissimi, lo spread: sulla scadenza decennale lo spread Btp-Bund che martedì aveva toccato il livello-record di 459 punti base è calato oggi a 437 punti per poi scendere a quota 426 punti base. Il rendimento dei Btp decennali resta comunque non distante dalla soglia del 6,50%-7% che viene ritenuta dagli esperti un livello di non ritorno per la sostenibilità del debito che aprirebbe drammatici scenari di tipo greco. In lieve restringimento anche lo spread Btp-Bund sul due anni , a 482 punti base dai 499 di martedì in chiusura, col rendimento su tale scadenza per il titolo di Stato italiano che scende al 5,25% dal 5,35%.

A metà giornata le Borse europee si sono rafforzate, con l’indice d’area Stxe 600 che è tornato sulla parità mentre i futures sugli indici americani sono apparsi positivi. Su tutte Milano che guadagna oltre un punto percentuale. A Piazza Affari sono in evidenza Unicredit (+4,65%), Intesa SanPaolo (+3,3%) e Fiat Industrial (+3,54%). Resta sotto pressione Bpm (-3,62%).

I mercati continuano a guardare al G20 di Cannes di domani e alla decisione della Grecia di andare avanti con il referendum sul piano di salvataggio concordato con l’Ue. Sopra lo 0,7% Parigi e Francoforte. I listini continuano ad essere sostenuti dagli automobilistici (sottoindice dj stoxx +1,75%): in luce Volkswagen (+5,3%), Renault (+3,5%), Continental (+2,1%). Bene anche le materie (+1,06%) con gli acquisti su Xstrata (+2,6%) ed Eurasian (+2,1%).

Calano invece le Borse di Asia e Pacifico. A mettere paura ai listini è sempre il referendum che la Grecia intende indire sul piano di salvataggio concordato con l’Unione europea. L’attenzione è ora tutta puntata sul G20 di Cannes del 3 novembre.

Oggi è in un programma un pre-vertice con il presidente francese Nicolas Sarkozy e della cancelliera Angela Merkel in prima fila. I due leader incontreranno sia il premier greco George Papandreou sia il neo presidente della Bce, Mario Draghi.

La Borsa di Tokyo è stressata dai timori che la crisi greca non trovi una soluzione immediata. Affonda Nomura holdings (-4,08%) sulle perdite della prima parte dell’anno. Acque agitate anche per gli automobilistici con Mazda che cede il 5,4% sulle previsioni di perdite sull’anno con lo yen forte. Stesso discorso per Honda (-4,2%) e Toyota (-3,5%) con le vendite negli Usa in calo ad ottobre.

A Sidney crolla Onesteel (-17,9%) sulle indicazioni di profitti peggiori delle attese determinate, da una parte, dal calo del prezzo dei metalli e, dall’altra, dal rialzo del dollaro australiano.