Le Borse europee ancora in calo, complice la fumata nera sulla Grecia

Pubblicato il 4 Ottobre 2011 - 10:30 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’irrisolto problema della crisi greca ha fatto segnare un altro avvio negativo per le Borse europee. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha ceduto l’1,45% a 14.429 punti. In calo anche Parigi dove il Cac 40 perde l’1,59% a 2.880 punti, mentre a Londra l’indice principale registra una flessione dell’1,32%. In rosso anche Francoforte che cede l’1,66%.

Seduta negativa anche per le principali borse di Asia e Pacifico, al terzo calo consecutivo, frenate dalle materie prime e dai titoli dei grandi esportatori, che scontano il concambio tra euro e yen, giunto ai minimi degli ultimi 10 anni. Alla fine Tokyo cede l’1,05%, mentre Seul perde addirittura il 3,59%.

Sul fronte valutario l’euro rialza la testa su dollaro e yen dopo aver toccato lunedì minimi significativi. La moneta unica, in avvio dei mercati europei, scambia a 1,3225 dollari dagli 1,3178 di lunedì dopo aver segnato il livello più basso da nove mese sulla valuta Usa. Toccati i minimi da dieci anni e mezzo invece nei confronti della divisa giapponese sotto quota 101, il cambio euro/yen si è ora riportato a 101,32 (100,96 lunedì).

In crescita lo spread (il differenziale) tra il Btp decennale e l’analogo Bund tedesco che sale a 385 punti base. Il rendimento del titolo italiano si attesta al 5,59%. Segna un rialzo di sei punti base anche il rendimento del Btp a due anni al 4,28%.

“C’è un evidente rischio che la Grecia non sia sul giusto percorso” ha affermato il ministro delle finanze svedese Anders Borg entrando alla riunione dell’Ecofin a Lussemburgo. L’Eurogruppo ha chiesto ad Atene nuove misure aggiuntive facendo slittare ancora lo sblocco della nuova tranche di aiuti.