Borse, Wall Street trascina al rialzo anche Asia e Europa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Agosto 2015 - 09:02 OLTRE 6 MESI FA
Borse su, Wall Street trascina Asia, Pechino inietta 23 mld

Borse su, Wall Street trascina Asia, Pechino inietta 23 mld

ROMA – Le aspettative di Wall Street – la Federal Reserve non alzerà i tassi di interesse nemmeno a settembre come sembrava scontato – trascinano i mercati mondiali, euforia contagiosa dall’Asia all’Europa. In più, la banca centrale cinese ha iniettato altri 23 miliardi di dollari di nuova liquidità.

Borse europee. Avvio in forte rialzo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni in progresso del 2,2% a 21.944 punti. Apertura in forte rialzo per la Borsa di Francoforte, con l’indice Dax che nei primi scambi avanza del 2,60% a 10.257,29. Avvio in deciso rialzo per la Borsa di Londra. L’indice Ftse 100 ha iniziato le contrattazioni in progresso dell’1,7%. Avvio in deciso rialzo per la Borsa di Londra. L’indice Ftse 100 ha iniziato le contrattazioni in progresso dell’1,7%.S eduta positiva per le borse asiatiche, che corrono in scia a Wall Street e all’ipotesi, sempre più concreta, di un rinvio del rialzo dei tassi Usa.

Rimbalzo asiatico. Chiusura in forte rialzo per i listini cinesi, al termine di una seduta molto volatile. La borsa di Shanghai ha terminato le contrattazioni in progresso del 5,34% mentre quella di Shenzhen è salita del 3,33%. Chiusa una serie negativa che proseguiva da cinque giornate.

Maggior rialzo dal 2013 per Giacarta (+3,28%) con il governo che promette “grandi” stimoli economici. Salgono anche i future sull’Europa (+1,3% l’Euro Stoxx 50). Va registrata inoltre la nuova iniezione di liquidità da parte della Banca centrale cinese, a sostegno del sistema bancario.

23 mld dalla banca centrale cinese. La People’s bank of China, nel corso della notte, ha iniettato 150 miliardi di yuan, circa 23,4 miliardi di dollari, attraverso un’operazione di reverse repo, pronti contro termine, in italiano, operazione in cui il venditore (la banca centrale in questo caso) cede titoli all’acquirente che si impegna a ricomprarli dallo stesso acquirente a un prezzo più alto. Restano molto volatili i listini cinesi.