Btp Futura per famiglie: scadenza 8-10 anni, premio 1-3%

ROMA – Scatterà a luglio l’emissione del Btp Futura, il nuovo titolo dedicato esclusivamente ai risparmiatori retail e che il Tesoro ha messo a punto per finanziare non solo l’emergenza della pandemia ma soprattutto la ripresa del Paese.

Il lancio è previsto dal 6 al 10 luglio.

Btp Futura avrà una scadenza compresa tra 8 e 10 anni, quindi più lunga rispetto al Btp Italia, e non è indicizzato ma prevede un meccanismo di cedole crescenti nel tempo e un premio finale calcolato sul tasso di crescita annuale medio del Pil.

Btp Futura: cedole crescenti, premio tra 1 e 3%

“E’ previsto un premio minimo garantito pari all’1% del capitale investito, ma solo a a chi acquisterà il titolo nei giorni di emissione e lo deterrà fino a scadenza, e poi in base all’analisi della media del tasso di crescita crescita annuo del PIL nominale dell’Italia verrà calcolato l’incremento che comunque non potrà superare il tetto del 3%”, ha puntualizzato il responsabile del debito pubblico del Tesoro Davide Iacovoni.

Btp Futura è il primo titolo di Stato 100% retail, pensato appunto per “il futuro del Paese” e risponde “all’obiettivo di policy di allargare la quota di investitori retail – ha detto il responsabile del debito pubblico del Tesoro Davide Iacovoni presentando il nuovo strumento – e soprattutto espandere la platea in modo consistente e duraturo grazie al meccanismo di cedole crescenti e del premio finale” .

Studiato per famiglie e piccoli investitori 

Uno strumento pensato in primis per attrarre e fidelizzare il risparmiatore retail e recuperare così il gap che si è creato in questi anni tenuto conto che “a inizio 2000 la quota era di circa il 10% mentre ora è inferiore al 4%”, ha puntualizzato Iacovoni.

Mettendo in evidenza come a differenza del Btp Italia il Btp Futura fissa “un obiettivo più lungo di redditività nel tempo ed ha carattere difensivo grazie al meccanismo di cedole crescenti nel tempo”.

Finanzia tutte le spese per emergenza Covid e ripresa

Come anticipato nella revisione delle linee guida del debito pubblico 2020 e come già avvenuto per il Btp Italia del maggio scorso, questa emissione sarà interamente dedicata a finanziare le spese previste dagli ultimi provvedimenti varati dal Governo per affrontare l’emergenza da Covid-19 e sostenere la ripresa del Paese grazie a uno strumento pensato in modo che l’investitore possa contribuire a finanziare il rilancio dell’Italia.

Dopo quella di luglio è probabile una “nuova emissione dopo l’estate in base alle condizioni di mercato e necessità di finanziamento ” ha spiegato Iacovoni ricordando che “da inizio 2020 le emissioni hanno raggiunto in totale i 280 miliardi di euro, 80 miliardi in più rispetto ai 200 del 2019″.

Per l’emissione non sono previsti tetti o riparti: la domanda, a partire da un lotto minimo di 1.000 euro, sarà infatti completamente soddisfatta, salvo facoltà da parte del Ministero di chiudere anticipatamente l’emissione. (fonte Ansa)