Camusso art 18: "Libertà di licenziamento? Insulto al Paese"

Pubblicato il 3 Marzo 2012 - 14:48 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 3 MAR – Parlare di ''liberta' di licenziamento e' un insulto ai milioni di disoccupati che abbiamo nel Paese. Non ci convinceranno mai'': lo ha detto il leader della Cgil, Susanna Camusso, parlando – dal palco della manifestazione degli edili – dell'articolo 18. Sulla riforma del mercato del lavoro ha ribadito la volonta' di arrivare a un accordo che estenda gli ammortizzatori sociali e riduca la precarieta'. ''Su queste basi siamo pronti a fare l'accordo'' ma, ha aggiunto, ''il governo non puo' scappare dalla fase due'' della crescita.

E ha anche chiesto al ''governo di smetterla con l'inganno che si continua a ripetere'' perche' ''la riforma, comunque sia fatta, non crea un posto di lavoro''. Rispetto agli ammortizzatori sociali, la riforma ''deve allargare le protezioni e non puo' essere che, invece, toglie a chi ha e a chi verra''', ha aggiunto Camusso, tornando a dire di considerare ''positivo'' il rinvio del tavolo con il governo ''perche' si cercano le risorse. Questa la consideriamo una buona notizia, pero' se si cercano risorse bisogna dare anche l'idea di quale sistema si vuole avere''.