Carte di Credito: il Tar boccia l’Antitrust sul caso Mastercard

Pubblicato il 16 Novembre 2010 - 17:20 OLTRE 6 MESI FA

L’Antitrust non avrebbe dovuto respingere gli impegni proposti da Mastercard e proseguire la sua istruttoria per possibili intese restrittive della concorrenza nel settore delle carte di pagamento in Italia. E tutto ciò perché gli stessi erano ‘giustificati’ e perché la motivazione del rigetto è da considerarsi carente.

L’effetto è che la stessa Antitrust dovrà nuovamente valutare se gli impegni proposti siano soddisfatti ”al fine di eliminare i profili anticoncorrenziali in relazione ai quali è stato avviato il procedimento”. Lo ha deciso la prima sezione del Tar del Lazio che ha accolto il ricorso proposto dalla società per contestare il provvedimento con cui l’Autorità  della concorrenza il 22 dicembre 2009 ha respinto gli impegni presentati in tema di commissioni interbancarie pagate all’interno del circuito di pagamento Mastercard.

L’istruttoria dell’Antitrust era finalizzata a stabilire se le commissioni interbancarie stabilite e la loro applicazione da parte delle banche ”restringa il confronto competitivo in Italia, trasferendo costi elevati sugli esercenti e sui consumatori”.

Nell’ambito di questo procedimento, Mastercard ha proposto una serie di ‘impegni’ finalizzati a precisare i suoi comportamenti; l’autorità, però, non li ha considerati validi proseguendo nella sua istruttoria e multando nei giorni scorso la società e 8 banche per ”intesa restrittiva della concorrenza”.

Il Tar ha accolto il ricorso di Mastercard sotto un duplice profilo: in primo luogo ritenendo gli impegni della società giustificati dal fatto che sulla stessa materia è pendente un ricorso davanti al Tribunale europeo di primo grado i cui ”principi – si legge nella sentenza – che verranno affermati sono suscettibili di riverberare anche sull’odierna vicenda (in quanto la conclusiva decisione sul contenzioso aperto in sede comunitaria ben potra’ essere idonea a conformare l’intera disciplina delle commissioni interbancarie in ambito UE)”, e quindi ritenendo esistenti i presupposti per una sospensione del procedimento in Italia in attesa della decisione europea; in secondo luogo, in quanto la motivazione del diniego ‘carente’ sotto il profilo tecnico-economico e quindi ”a fronte del ravvisato profilo di criticità degli impegni di Mastercard, l’Autorità avrebbe dovuto sollecitare quest’ultima a fornire dettagliati quanto adeguati elementi valutativi in ordine alla condotta analisi economica”.

Sulla vicenda si profila la presentazione di un nuovo ricorso al Tar. Nei giorni scorsi, infatti, l’Antitrust, non attendendo la sentenza dei giudici amministrativi, ha chiuso l’istruttoria multando Mastercard per 2,7 milioni di euro (multe anche ad 8 banche, per un totale di circa 6 milioni) per intesa restrittiva della concorrenza.