Carte di credito, Ue taglia costi. Visa e Mastercard: “Pagheranno i consumatori”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Luglio 2013 - 10:32 OLTRE 6 MESI FA
Carte di credito, Ue taglia costi. Visa e Mastercard: "Pagheranno i consumatori"

Carte di credito, Ue taglia costi. Visa e Mastercard: “Pagheranno i consumatori”

BRUXELLES – L‘Unione Europea taglia i costi delle carte di credito. Ma i colossi Visa e Mastercard minacciano: così saliranno le spese per i consumatori.

Il piano del commissario Ue per il Mercato Interno, Michel Barnier, prevede di ridurre le commissioni interbancarie applicate sui pagamenti con carta di credito allo 0,2%, contro lo 0,9% della media europea oggi (in Italia il tasso va dallo 0,4% allo 0,8%).

La misura nelle intenzioni dovrebbe agevolare i pagamenti con carta di credito a favore dei consumatori. Ma per le banche non è così. Anzi, avvertono, il costo dell’emissione potrebbe salire anche di 10 euro.

Nel mirino di Bruxelles ci sono in particolare gli schemi di pagamento (on e off line) come Visa e Mastercard, che non sono delle banche come American Express, Diners e Paypal, ma solo degli istituti che raccolgono le singole aziende di credito che forniscono il servizio e la carta.

Quando si acquista o si paga qualcosa con Mastercard e Visa, infatti, è la banca ad autorizzare la transazione, prelevando i soldi dal conto del cliente e inviandoli all’istituto della carta di credito in cambio di una commissione. Quindi i soldi vanno alla ditta o negozio dell’acquisto dietro pagamento di una nuova commissione.

Con le nuove norme le commissioni della carta di credito dovrebbero scendere da 5,7 miliardi di euro a 3,5 miliardi.

I colossi del settore stanno cercando di fermare Bruxelles. Mastercard ha ricordato all’Ue che il taglio delle commissioni in Spagna del 2006-2011 (-55%) ha gonfiato il volume delle stesse commissioni di 2,35 miliardi annui.

La replica è che il caso spagnolo è amplificato dalla crisi. Mentre in alcuni Paesi dove è avvenuta la regolamentazione, come Francia, Danimarca e Svizzera, l’effetto è stato positivo.