Casa che inquina si vende: la Ue smentisce il divieto (che spetta alle nazioni), fine vita caldaie a gas 2040

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Dicembre 2021 - 16:05 OLTRE 6 MESI FA
Casa divieto vendita ue

Casa che inquina si vende, la Ue smentisce il divieto (Ansa)

Casa che inquina si vende: la Ue smentisce il divieto. “La nostra proposta non prevede alcun divieto di vendita per gli edifici” con classe energetica G, per le seconde case e per il patrimonio storico. Lo ha sottolineato, parlando in italiano, il vicepresidente della commissione Ue Frans Timmermans presentando, il pacchetto clima energia.

Casa che inquina si vende: la Ue smentisce il divieto

“Spetterà alle autorità nazionali” individuare come far rispettare gli standard indicati dall’Unione, ha spiegato il vicepresidente.

Insomma, il divieto di vendita o affitto di case in assenza di ristrutturazione, divieto che aveva suscitato grandi contestazioni in Italia, non fa parte dell’agenda europea. Non ci sarà.

Stop definitivo caldaie a gas nel 2040

Cosa ci sarà invece? Standard minimi di prestazione energetica degli edifici, stop dal 2027 al sostegno alle caldaie a gas ed eliminazione dei combustibili fossili nel riscaldamento al 2040.

Lo prevede la direttiva per la riqualificazione degli edifici della Commissione Ue. Si chiede che il 15% del patrimonio edilizio prestazioni energetiche peggiori di ciascuno Stato sia portato dal grado G dell’attestato di prestazione almeno al grado F entro il 2027 per edifici non residenziali e entro il 2030 per i residenziali.

La ristrutturazione si applicherebbe a 30 milioni di unità. L’Ue metterà a disposizione 150 miliardi di euro da qui al 2030.

Positivo invece il giudizio sul Super Bonus 110% della commissaria all’energia Kadri Simson rispondendo a una domanda sul superbonus del 110% introdotto dall’Italia. C’è bisogno di ingenti investimenti per raggiungere gli obiettivi indicati dall’Ue: per questo “le misure nazionali sono benvenute e sosteniamo gli Stati membri a proporre schemi a salvaguardia dei più vulnerabili”.