Casa, si torna a comprare. Ma mercato immobiliare sotto i livelli del 1985

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Maggio 2014 - 13:38 OLTRE 6 MESI FA
Casa, si torna a comprare. Ma mercato immobiliare sotto i livelli del 1985

Casa, si torna a comprare. Ma mercato immobiliare sotto i livelli del 1985

ROMA – Si torna a comprare casa, anche se il mercato immobiliare resta sotto i livelli del 1985. Nei primi tre mesi del 2014 i mutui accesi dagli italiani sono aumentati del 20% rispetto al 2013, ma, dicono gli stessi dati del “Rapporto immobiliare” realizzato da Agenzia delle Entrate e Abi, il mercato delle abitazioni continua la sua discesa anche nel 2013, scivolando sotto quota 407.000 case vendute, in calo del 9,2% rispetto alle 448.364 unità vendute nel 2012, ben al di sotto delle 430mila registrate nel 1985.

Il miglioramento per gli italiani è dato dal calo dei prezzi e dei tassi di interessi sui mutui. L’aumento delle possibilità di accedere ad un mutuo riguarda anche le famiglie di giovani e di residenti nelle città, cioè le fasce considerate più fragili. Le famiglie che dispongono di un reddito sufficiente a coprire almeno il 30% del costo annuo del mutuo per l’acquisto di una casa, infatti, sono di poco superiori al 50%, valore in buon recupero rispetto a 5 anni prima.

Dall’Abi, però, mettono le mani avanti: questo segnali positivi, dicono, non possono essere interpretato come un segnale di ripresa dei prezzi delle case. “E’ difficile dire se i prezzi delle case aumenteranno” ha spiegato il direttore generale di Abi, Giovannia Sabatini, definendosi piuttosto “moderatamente ottimista” sulla possibilità per le famiglie italiane di acquistare una casa.

In linea con l’andamento delle transazioni il valore di scambio complessivo risulta in calo del -10,8%. Per l’acquisto di case nel 2013 il settore ha perso circa 8 miliardi di euro: si sono infatti spesi per l’acquisto della casa 67,5 miliardi di euro a fronte dei 75,7 miliardi registrati nel 2012. La superficie media abitativa “compravenduta” è pari a 103,8 metri quadri. La superficie complessiva è diminuita del 9,0% rispetto al 2012.