Catasto, Draghi dice “Trasparenza”. Cioè? Quel 1,5 mln di case che ci sono, non risultano e non pagano

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 30 Settembre 2021 - 09:26 OLTRE 6 MESI FA
Catasto, Draghi dice "Trasparenza". Cioè? Quel 1,5 mln di case che ci sono, non risultano e non pagano.

Catasto, Draghi dice “Trasparenza”. Cioè? Quel 1,5 mln di case che ci sono, non risultano e non pagano FOTO ANSA

Catasto, l’anagrafe delle case, delle proprietà immobiliari degli italiani. Anagrafe falsa, spesso sbagliata, comunque fuorviante. Il Catasto è una mappa falsa, sbagliata e fuorviante ma su questa mappa il fisco cammina quando calcola e chiede le tasse sugli immobili. Ridisegnare la mappa secondo reale geografia del valore degli immobili? Politicamente infattibile e socialmente ancor meno fattibile: significherebbe cambiare le tasse sulla casa e questo determinerebbe prima panico, poi rabbia, quindi protesta e rifiuto. Catasto case, letteralmente e figurativamente non aprite quella porta.

La favola della invarianza di gettito

Una favola bella ma del tutto immaginaria viene (veniva?) fatta circolare da chi vorrebbe mettere mano al catasto per fare di questo una cosa più vera, la favola della invarianza di gettito. Tradotto: più o meno miracolosamente il proprietario di casa nel centro cittadino accatastata come casa popolare e divenuto negli anni appartamento signorile se non ancora di più con la revisione del Catasto paga di Imu più di quanto paga ora, mentre il proprietario di casa in periferia o in zona svalutata nei decenni va a pagare di meno e i due movimenti si pareggiano.

Lo Stato incassa quanto incassava prima, qualcuno giustamente paga di più, qualcuno paga giustamente di meno e regno l’equilibrio di un virtuosissimo pareggio tra tassazione ed equità. Bello, bellissimo. E assolutamente immaginario. Troppo bello per poter essere vero. Se un Catasto sincero ed onesto riguardo ai valori reali della proprietà immobiliare dovesse arrivare è molto, molto più probabile aumenti il gettito fiscale complessivo da proprietà e rendita immobiliare. L’invarianza di gettito è nel migliore dei casi una pia intenzione, nel più probabile dei casi uno zuccherino di parole che non indora la pillola del più tasse da pagare.

Catasto vero uguale più tasse. Perché in Italia casa poco tassata

Non farà piacere leggerlo e infatti lo si nega come fosse blasfemia. Ma, se Catasto vero fosse, inevitabilmente sarebbero più tasse sulla casa. Per il semplice e misconosciuto e negato motivo che in Italia la proprietà immobiliare è poco tassata. Poco in rapporto alla tassazione che ad esempio c’è sul lavoro. La prima casa non paga Imu e per avere un’idea di cosa sia la tassazione pesante sugli immobili bisognerebbe avere nozione di ciò che accade in Francia o negli Usa o nel Nord Europa. Avvicini il Catasto alla realtà dei valori immobiliari e aumenti le tasse sulla casa, inevitabile.

E allora Draghi che ha detto?

Draghi ha detto: nessuno pagherà di più sulla casa, nessuno pagherà di meno. Allora Catasto immobile, nessuno lo tocca? Non proprio, Draghi ha annunciato “trasparenza”. Cioè? E’ a tutti noto ma da tutti regolarmente rimosso come nel nostro paese ricolmo di inventiva ci sia circa un milione e mezzo (poco meno) di case impropriamente definite fantasma. Fantasma non sono: si vedono, sono state viste e contate. Ma non risultano nelle dichiarazione dei redditi dei loro proprietari. E ovviamente, non risultando, non pagano tasse. Il messaggio di trasparenza di Draghi vuol dire faremo pagare le tasse agli imboscati, tasseremo quel milione e passa di case non dichiarate. Vasto programma.