Centesimi 1 e 2: non si fanno più e i negozi possono arrotondare

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Gennaio 2019 - 13:38| Aggiornato il 7 Agosto 2019 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – In Italia ne circolano ancora tantissime di monetine da 1 e 2 centesimi di euro, un valore stimato in 7 miliardi di euro: dal primo gennaio però non se ne produrranno più, la Zecca dello Stato non ne conierà più di nuove. Da un punto di vista economico-finanziario si tratta di un modestissimo risparmio per le casse pubbliche (1,87 mln l’anno, il costo di produzione), non produrrà effetti sull’inflazione.

Diverso invece l’impatto nella vita quotidiana. Con stop al conio di nuovi centesimi della taglia più piccola viene sancito anche il diritto per commercianti ed esercenti al dettaglio di arrotondare al momento di ricevere un pagamento in contanti. L’importo, cioè, si può correggere al multiplo di cinque più vicino: per cui, 6 euro e 77 centesimi si arrotonda a 6 euro e 75, 6 euro e 78 centesimi si arrotonda a 6 euro e 80.

Non è una grande rivoluzione, anche la grande distribuzione ci arriva preparata. “Con franchezza – dice a Repubblica Gian Paolo Angelotti, presidente degli alimentari di Confesercenti – il cent non è mai stato uno strumento di pagamento nei negozi tradizionali, è una moneta scomoda, occupa spazio e dà soltanto noia, da noi si è sempre adottato per eccesso o per difetto”.