Chiude la raffineria Tamoil di Cremona: a rischio 128 posti di lavoro

Pubblicato il 26 Marzo 2011 - 00:38 OLTRE 6 MESI FA

CREMONA – Entro maggio, dunque fra poco piu’ di un mese, saranno avviati gli interventi finalizzati alla conversione in deposito della raffineria Tamoil di Cremona, che comporteranno la perdita di 128 posti di lavoro, riducendo l’organico da 278 a 150 unita’. Fra giugno e settembre sara’ avviato lo smantellamento graduale di tutte le linee produttive, ormai ferme da tempo per la mancanza di greggio dovuta alla difficolta’ di rifornirsi, prima a causa della rivolta contro il regime di Gheddafi e adesso per la guerra in atto in Libia.

Entro fine anno sara’ completata la trasformazione degli impianti e la messa in cassa integrazione degli operai, che per la stragrande maggioranza saranno o reimpiegati o accompagnati da incentivi e ammortizzatori sociali. E’ cosi’, attraverso un piano di disimpegno dalla raffineria di Cremona, presentato al ministro per lo Sviluppo economico Paolo Romani, che Tamoil progetta di chiudere gli impianti per passare, nelle prime settimane del 2012, al sito di stoccaggio con annessa struttura di recupero della plastica.

Sia i sindacati che i rappresentanti delle forze politiche e degli enti locali cremonesi presenti all’incontro di ieri 25 marzo hanno espresso forti riserve. Prima del pronunciamento ufficiale delle parti sociali, si attendono le assemblee dei lavoratori e il progetto ufficiale dell’azienda.