Cina, ora gli operai guadagnano più che in Brasile e in Messico

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Febbraio 2017 - 13:16 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Cina, ora gli operai guadagnano più che in Brasile e in Messico. Il paradiso del lavoro a basso costo non è più la Cina. Dopo aver fatto uscire centinaia di milioni di contadini da una storica arretratezza fornendo loro un posto in fabbrica, gli operai figli e nipoti di quella generazione oggi hanno raggiunto livelli salariali che fanno invidia ai giganti emergenti come Brasile e Messico.

In poco più di dieci anni i salari della manifattura sono triplicati fino a 3,60 euro l’ora, un aumento che ha coinciso con il passo indietro nel mercato del lavoro sudamericano. Al livello attuale i salari cinesi valgono il 70% di quelli dell’Europa del sud.

Negli stessi dieci anni la paga oraria dei brasiliani è scesa da 2,90 dollari a 2,70; da 2,20 a 2,10 in Messico (ecco perché le case automobilistiche vanno a Sud del Rio Grande facendo infuriare Donald Trump). La paga oraria media offerta dalle catene di montaggio in Cina equivale ormai al 70 per cento di quella in Grecia e Portogallo: i portoghesi sono scesi da 6,30 dollari nel 2005 a 4,50 dollari nel 2016. È l’effetto devastante della grande crisi finanziaria partita dagli Stati Uniti nel 2008. (Guido Santevecchi, Corriere della Sera)