Cingolani: “Sarà inverno tranquillo, il gas c’è, ma avremo problemi sui prezzi”

Il ministro per la Transizione Ecologica spera di concludere sul price cap e assicura che il gas c'è, l'assurdo è il prezzo. Da Piombino, avverte, dipende la sicurezza nazionale.

di Daniela Lauria
Pubblicato il 11 Ottobre 2022 - 10:41 OLTRE 6 MESI FA
Cingolani: "Sarà inverno tranquillo, il gas c'è, ma avremo problemi sui prezzi"

Cingolani: “Sarà inverno tranquillo, il gas c’è, ma avremo problemi sui prezzi” (Foto Ansa)

Ci aspetta un inverno tranquillo: c’è gas a sufficienza, ma avremo problemi sui prezzi. Lo ha detto il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ad un webinar di Rcs Academy su Repower Eu.

Sul gas, ha spiegato il ministro, “abbiamo messo in sicurezza il paese, dovremmo fare una stagione invernale tranquilla. Gli stoccaggi sono pieni”. Avremo però “problemi sui prezzi, ma se il 20 si conclude bene sul price cap, avremo risolto la situazione”.

“Purtroppo – ha aggiunto – non toglieremo la sofferenza a famiglie e imprese. Il price cap l’avevamo proposto mesi fa. La Commissione europea è stata lenta, poi ha accelerato. Speriamo anche che la guerra finisca”.

Cingolani: Nave Piombino, se non la useremo sarà un suicidio

Sull’entrata in funzione del rigassificatore di Piombino “sicurezze non ne ho – ha detto Cingolani – Spero che tutti si rendano conto che la sicurezza nazionale dipende da quello. Se avremo la nave rigassificatrice e non riusciremo a usarla, sarà un suicidio”.

“C’è un problema nimby, e qualcuno dovrà prendersi la responsabilità. Io sono stato chiaro: la nave resterà lì 3 anni, poi la sposteremo in un sito non invasivo”, ha aggiunto.

Cingolani, price cap sarà intervallo variazione del Ttf

“Probabilmente il price cap sarà un intervallo entro il quale il Ttf potrà variare senza avere questi picchi di volatilità assurdi”, ha spiegato ancora Cingolani. Il Ttf (Title Transfer Facility) è il mercato di riferimento dell’Europa per lo scambio del gas naturale che è stato interessato da graduali ma costanti rialzi con la guerra in Ucraina e la chiusura di alcuni gasdotti come Nord Stream e Yamal.

“Direi che su questo stiamo convergendo – ha detto il ministro – venerdì scorso ci sono stati gli ultimi allineamenti in videoconferenza. Stasera ci sarà una riunione informale dei ministri dei paesi più energivori. Credo che si possa giungere a una soluzione di compromesso che contribuirà a limitare fortemente i costi”.

Cingolani: Assurdo che il gas c’è ma il prezzo è aumentato

“L’assurdo di questa vicenda è che il gas c’è, ma il prezzo è aumentato – ha proseguito Cingolani – Noi esportiamo, eppure il prezzo rimane altissimo. La verità è che abbiamo pagato follemente le quotazioni del gas di una borsa che non è realistica. Il Ttf è totalmente sganciato dalla realtà. C’è una volatilità pazzesca. Stiamo pagando questa cosa e un ritardo nell’agire. Non stiamo pagando una reale mancanza di gas”.

“Abbiamo parlato molto del price cap con tutti i paesi europei – ha concluso il ministro – direi che piano piano ci sono venuti dietro. Mesi fa eravamo soli, adesso la stragrande maggioranza dei paesi vuole un meccanismo di limite al costo. E’ un anno che martelliamo su questa cosa. La soddisfazione è che alla fine ce li siamo portati tutti quanti dietro, l’insoddisfazione è che un anno è troppo”.