Cipro, contributo da 1mld € da Fmi: “Prestito per 3 anni, tassa conti al 30%”

Pubblicato il 3 Aprile 2013 - 13:44| Aggiornato il 7 Dicembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES – Il Fondo monetario internazionale, Fmi, darà un contributo da 1 miliardo di euro a Cipro. Christine Lagarde, direttore generale di Fmi, ha specificato che il contributo è “un prestito per tre anni” e l’accordo per il salvataggio sarà sottoposto all’esecutivo del Fmi “ai primi di maggio”.

Olli Rehn, commissario Ue, la Lagarde hanno spiegato che il programma pluriannuale presentato da Cipro per il risanamento dei conti e riforme prevede un ”aggiustamento fiscale ben ritmato” e ”riforme strutturali”, anche se restano ”sfide significative”. Il programma prende le mosse dai ”passi importanti già presi” per le due principali banche del paese, ”include una serie di misure finalizzate a garantire un settore finanziario stabile, sostenibile e trasparente”.

Oltre alle misure di consolidamento già adottate da Nicosia, sottolineano Rehn e Lagarde, il piano ”comporta un aggiustamento fiscale ben ritmato che bilancia le preoccupazioni cicliche a breve termine con gli obiettivi di sostenibilità a lungo termine, proteggendo allo stesso tempo i gruppi vulnerabili”. Il sistema sociale verrà infatti ”rivisto assicurando equità sociale e sostenibilità”. Le riforme saranno “strutturali onnicomprensive” e “getteranno le basi per crescita e occupazione”. 

LE MISURELagarde ha poi dichiarato che la tassa sugli interessi attivi per i depositi nelle banche cipriote raddoppierà dal 15% al 30%. Inoltre è stato confermato che “in aggiunta al consolidamento di bilancio già in atto – stimato attorno al 5% del Pil – saranno prese misure aggiuntive per un 2% del Pil”. Oltre all’aumento della tassazione sugli interessi, anche ”l’aumento dal 10% al 12%” delle imposte sulle società“.

La direttrice del Fmi ha inoltre spiegato che l’arrivo di misure aggiuntive pari al 4,5% del Pil di Cipro ”saranno necessarie nel medio termine per raggiungere l’obiettivo di un avanzo primario di bilancio del 4% nel 2018, come richiesto per mettere stabilmente il debito in un percorso di riduzione”. Lagarde ha poi specificato  che ”ci sarà protezione per i gruppi più vulnerabili” e che il welfare sarà ”rivisto” per ridurre i costi amministrativi e minimizzare la sovrapposizione dei programmi esistenti.

NUOVI MINISTRI A CIPRO – Il nuovo ministro delle Finanze cipriota, Harris Georgiades, e quello del Lavoro, signora Zeta Emilianidou, hanno assunto ufficialmente il loro incarico il 3 aprile al termine della cerimonia del giuramento svoltasi nel palazzo presidenziale alla presenza del capo dello Stato Nicos Anastasiades.

Georgiades, membro del partito Unione Democratica (Disy, centro-destra al governo) era stato nominato un mese fa ministro del Lavoro e della Sicurezza Sociale nel nuovo governo guidato da Anastasiades ed ha preso il posto del dimissionario Michalis Sarris. Al suo posto è andata Zeta Emilianidou, già alta funzionaria del ministero del Commercio, che diviene così  la prima ed unica donna in seno al nuovo esecutivo.