Condominio, dal 18 giugno nuove regole, bonus casa alla prova

Pubblicato il 10 Giugno 2013 - 10:09 OLTRE 6 MESI FA
 Condominio, dal 18 giugno nuove regole, bonus casa alla prova

Condominio, dal 18 giugno nuove regole, bonus casa alla prova

ROMA –  Condominio, 8 giorni alle nuove regole, bonus casa alla prova. Fra 8 giorni, martedì 18 giugno, entrano in vigore le nuove regole del condominio: la riforma impatterà sulle deleghe, il quorum, l’amministratore e soprattutto è attesa alla prova bonus casa rinnovato dal governo anche per il prossimo anno. La parola passa alle assemblee dove – queste le maggiori novità – si abbassa il quorum per decidere gli interventi mentre diventano obbligatori accantonamenti preventivi per finanziare gli interventi stessi.

Con il Sole 24 Ore vediamo come si incastrano nuove regole per il condominio e detrazioni, tra quorum (quale maggioranza) e costi anticipati (prima il fondo condominiale, poi i lavori). Ad esempio, in presenza della diagnosi energetica o attestato di certificazione energetica, fino al 17 giugno serve la maggioranza semplice, dopo (quando entrano in vigore le nuove regole dl codice civile) servirà la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell’edificio. Per molti interventi ci sarà inevitabile una competizione diretta tra gli sconti del 50 o del 65%. Se si paga oltre le scadenze resta la formula “ridotta” al 36%.

Bonus 65% efficienza energetica. Fino al 31 dicembre 2013, valgono le detrazioni innalzate dal 55 al 65% per i lavori nelle singole abitazioni; fino al 30 giugno 2014 per i lavori sulle parti comuni condominiali. Fino al 31 dicembre 2013 restano le detrazioni al 50% per i lavori di ristrutturazione ma sono comprese le agevolazioni anche sulla manutenzione ordinaria tipo la tinteggiatura: qui, il tetto massimo di 96 mila euro che si può detrarre in condominio (vale per ogni unità abitativa e non per il costo totale).

Bonus 65% fino al 30 giugno 2014 e quorum: vale per la sostituzione delle finestre nell’androne condominiale (tetto massimo 92.300 euro).  serve la metà più uno. Rifacimento e coibentazione del tetto: tetto massimo 92.300 euro, maggioranza di un terzo. Cambio della caldaia: tetto massimo 46.153 euro, maggioranza di un terzo. Termoregolazione e contabilizzazione del calore: tetto massimo 46.153 euro, maggioranza di un terzo. Installazione pannelli solari termici: tetto massimo 92.307  euro, maggioranza di un terzo.

In conclusione: dove il bonus dura di più (65% fino a giugno 2014) servono maggioranze più ampie, a meno che non si esibiscano diagnosi energetica o certificato Ace. Il bonus per la contabilizzazione del calore vale solo a partire dai 500 millesimi, quindi potrebbe essere più praticabile votare lavori agevolati al 50% “ordinari”.