Confindustria: “Con lo spread a 500 non possiamo andare avanti”

Pubblicato il 8 Novembre 2011 - 12:35 OLTRE 6 MESI FA

RHO-PERO (MILANO), 8 NOV – ”Con uno spread a 500 punti base non possiamo andare avanti a lungo”: e’ quanto afferma il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, intervenuta all’inaugurazione del Salone Eicma.

Lo diciamo con chiarezza – ha proseguito Marcegaglia -: uno spread cosi’ significa una restrizione del credito enorme, che e’ gia’ in corso, significa una molto scarsa credibilita’ sui mercati, significa una situazione per i conti pubblici non sostenibile. I numeri dicono che con questo spread sono 8,7 miliardi di euro in piu’ di costo della spesa pubblica all’anno, quindi il paese non puo’ stare in queste condizioni, bisogna velocemente trovare una soluzione”.

”Chiediamo, vogliamo, esigiamo risposte. Sono necessarie in questi giorni soluzioni chiare, non ci meritiamo di essere un paese commissariato”: e’ quanto ha detto il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, intervenuta all’inaugurazione del Salone Eicma a Fieramilano.   ”Il Paese – ha proseguito – non si merita questa situazione, noi non siamo la Grecia, ne’ la Spagna”.

Marcegaglia ha sottolineato anche che l’Italia e’ un ”Paese forte” e che ”non ci meritiamo di essere presi in giro da primi ministri che certamente non hanno il diritto di farlo. Vogliamo tornare ad essere un Paese che incide a livello internazionale, un Paese che mantenga le promesse fatte all’Unione Europea, all’Fmi e agli organismi internazionali”.    ”Non sta a noi dire quali sono le decisioni politiche da prendere – ha concluso -: c’e’ il governo che dovra’ decidere, c’e’ il Presidente della Repubblica che se ci saranno le condizioni dovra’ intervenire”.

”Io li comprerei, pero’ allo stesso tempo richiedo che le riforme che abbiamo promesso vengano fatte”: cosi’ la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ha risposto a chi le chiedeva se in questo momento avrebbe acquistato titoli di stato italiani.