Confindustria: crescita quasi nulla nel terzo trimestre

Pubblicato il 21 Luglio 2011 - 10:19 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 21 LUG – ”La crescita sara’ quasi nulla nel terzo trimestre, dopo che nel secondo si e’ avuto un aumento dell’1,6% della produzione industriale, concentrato nella prima parte del periodo, che ha originato una temporanea accelerazione del Pil”. E’ quanto si legge nell’analisi mensile del Centro studi di Confindustria.

”Per l’Italia – si legge nell’analisi del Csc – si profilano debolezza della domanda interna, minor forza di quella estera, ripercussioni dalle violente turbolenze finanziarie globali e stretta sui conti pubblici”. In particolare, ”gli indicatori puntano a una nuova e prolungata fase di variazioni del Pil che saranno molto difficilmente superiori all’1% annuo”. Il Centro Studi di Viale dell’Astronomia ricorda come ”l’attivita’ industriale nel terzo trimestre parte dal -0,3% ereditato dal secondo. Gli indicatori qualitativi sono in corale arretramento: gli indici Pmi hanno rilevato in giugno ordini calanti nel manifatturiero (47,5, minimo da 20 mesi, da 51,1) e nel terziario (47,4, da 50,1). Giudizi e attese delle imprese rivelano la fiacca dinamica produttiva”. Non solo: ”l’anticipatore Ocse e’ in calo dall’inizio del 2010 (maggio -0,6% su aprile, -2,7% annuo) e punta a decelerazione almeno fino a fine 2011”. In definitiva, il quadro e’ davvero poco rassicurante: ”l’anticipatore Ocse continua a scendere; il Pmi e’ in zona recessione nel manifatturiero e nei servizi, con ordini in diminuzione; l’occupazione langue; i consumi sono piatti; il contesto per gli investimenti e’ deteriorato; l’export frena piu’ dei mercati di sbocco. L’aumento dei tassi Bce ostacola la ripresa e accentua le difficolta’ dei debitori, specie con il credito bancario sempre molto selettivo”.