L’allarme di Confindustria Giovani: “La protesta civile rischia di esondare”

Pubblicato il 8 Giugno 2012 - 10:57 OLTRE 6 MESI FA

SANTA MARGHERITA LIGURE (GENOVA), 8 GIU – ”Disoccupazione che cresce, imprese che falliscono, tensione sociale”. Per i giovani di Confindustria l’Italia è ”ai limiti della frustrazione” e, dice il leader Jacopo Morelli, ”la protesta civile rischia di esondare in rivoli minacciosi e inaccettabili”, ”42 aziende al giorno chiudono”. Per pagare le tasse vengono impiegate ”285 ore all’anno”: è il “segno di una disfunzione profonda”, che ”penalizza” lavoratori e imprese, dicono i Giovani di Confindustria riuniti per il 42/mo convegno di Santa Margherita Ligure. Al contempo, evidenzia però il presidente degli imprenditori under-40, Jacopo Morelli, l’evasione fiscale ”fa parte della zavorra di inciviltà che attanaglia l’Italia: le tasse vanno pagate”. Le tasse, insiste, ”vanno criticate se ingiuste e inique. Ma vanno pagate”.

L’Italia ”ha meno della meta’ di laureati rispetto alla media Ocse”, dice Morelli, nelle ”tesi” presentate al convegno degli imprenditori under-40. Colpa, aggiunge, ”di un mercato del lavoro che, nonostante sia appena stato riformato, continua ad essere lontano dalle esigenze dei giovani”. Ma anche ”di una Italia del fisco che non consente margini di manovra nelle politiche retributive” che restano ”legate solo all’anzianità”.

”I partiti sono in difficolta’ e speriamo riflettano sugli errori fatti”, avvertono i giovani imprenditori. ”Il primo passo e’ una nuova legge elettorale”, chiede il leader, auspicando che la politica superi ”lo scollamento tra eletti e elettori”.

”Come giovani ci preoccupa la demagogia – aggiunge – I problemi da risolvere non ammettono la scorciatoia dell’urlo e dell’invettiva. Non servono tribuni”, ma ”proposte serie”.

”Come giovani imprenditori chiediamo il coraggio di far nascere gli Stati Uniti di Europa, una ispirazione che non puo’ scaturire continuando a concentrarsi soltanto su mercati e regole contabili”. Il leader dei giovani di Confindustria, Jacopo Morelli, lo auspica nelle ”tesi” presentate al convegno di Santa Margherita Ligure.

”Significa – dice, tra l’altro – creare non solo una autorita’ europea che vigili sui sistemi bancari, ma anche una soluzione europea alla questione della solvibilita’ delle banche”. Ci devono essere ”solo banche europee, di cui si fa garante tutta l’Unione”.

Le ”eccellenze degli stati nazionali”, dal welfare alla ricerca, vanno trasformate in ”politiche vincolanti per l’intera Unione”. E servirebbero ”sistemi educativi che poggino su una base comune europea”    I giovani di Confindustria appoggiano ”la proposta di scorporare gli investimenti” dal patto di stabilita’ ed il rilancio delle infrastrutture con ”il finanziamento comune dei project bond”. Ed il ”passo successivo, quello di un bilancio comune, a garanzia della tenuta finanziaria di tutta l’Eurozona non puo’ piu’ rimanere nell’ambito della speculazione intellettuale ma – dice Morelli – deve darsi tempi e modi di attuazione concreta”.