Conti (Enel): Non vogliamo aiuti dal governo, solo regole certe

Pubblicato il 5 Dicembre 2009 - 18:10 OLTRE 6 MESI FA

«Ci sono stati dei ritardi ma ormai la macchina è avviata. Io sono convinto che questo governo che ha preso l’indirizzo corretto di far tornare il nucleare, abbia gli strumenti per legiferare entro febbraio-marzo 2010 tutti gli ultimi anelli mancanti sul versante legislativo per consentire a noi operatori di partire effettivamente». Lo ha detto l’amministratore delegato dell’Enel, Fulvio Conti, nel corso della trasmissione ‘Effetto domino’ su La7. «Noi – ha aggiunto – non chiediamo soldi al governo, ma certezza delle regole. In un Paese democratico, se uno inizia un progetto in un certo modo lo deve poter concludere in quello stesso modo».

Parlando poi di stipendi Conti ha aggiunto: «Noi siamo trasparenti per definizione. Sono a favore della trasparenza degli stipendi. Quelli dei manager sono pubblici, il mio è sul bilancio pubblico di Enel, intorno ai 2,5 milioni di euro. Non mi sento di guadagnare troppo guadagno per quello che in effetti produco, i risultati di Enel lo dimostrano».