Conti pubblici: sale il fabbisogno, ok introiti scudo fiscale

Pubblicato il 5 Gennaio 2010 - 00:14 OLTRE 6 MESI FA

Cattive notizie in arrivo dal fronte dei conti pubblici. Nel 2009 il fabbisogno dello Stato (la differenza tra le uscite e le entrate) è salito a 85,9 miliardi di euro, con un incremento di 31,6 miliardi rispetto al 2008. Il “rosso” di cassa è il più alto dal 2000, l’anno in cui è stato utilizzato per la prima volta l’euro nelle statistiche della finanza pubblica.

I dati sono stati resi pubblici dal Tesoro che sottolinea come, in ogni caso, il fabbisogno sia rimasto sotto le ultime stime del governo (88 miliardi), influenzate dalla crisi internazionale.

Critico il giudizio del Pd che parla di un balzo “molto preoccupante” “Non per il valore in sé – spiega Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro della segreteria del Pd – ma in quanto è il frutto non di manovre anticrisi, come è avvenuto negli altri paesi, ma dell’incapacità di controllare la spesa corrente”.

Il ministero dell’Economia ha inoltre reso noto che nel mese di mese di dicembre 2009 si è registrato un avanzo del settore statale provvisoriamente determinato in 2,5 miliardi, inferiore solo di circa 260 milioni rispetto a quello realizzato nel dicembre 2008. Il ministero ha comunicato anche che a dicembre lo scudo fiscale aveva portato a un incasso di 4,7 miliardi di euro.

“Il fabbisogno complessivo realizzato nell’anno 2009 – si legge nella nota del ministero – pur se in via provvisoria, risulta leggermente inferiore all’ultima stima ufficiale di 88.000 milioni della Relazione previsionale e programmatica per il 2010. Tale risultato è coerente con il quadro di finanza pubblica in corso di elaborazione per l’aggiornamento del Programma di stabilità e crescita che sarà presentato all’Unione europea entro il corrente mese di gennaio”.

Dal lato delle entrate, continua il Tesoro, “si conferma la tenuta del gettito tributario rispetto alla dinamica registrata nel corso dell’anno, con un andamento leggermente positivo delle imposte indirette rispetto alle attese”.