Contratti a termine: 3 anni senza causale ma meno proroghe delle 8 del jobs act

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Marzo 2014 - 09:24 OLTRE 6 MESI FA
Contratti a termine: 3 anni senza causale ma meno proroghe delle 8 del jobs act

Contratti a termine: 3 anni senza causale ma meno proroghe delle 8 del jobs act

ROMA – Contratti a termine: 3 anni senza causale ma meno proroghe delle 8 del jobs act. Per il presidente del Consiglio Matteo Renzi il suo jobs act non si tocca ma oggi che sul testo riprende la discussione alla Commissione Lavoro della Camera si ragiona su un compromesso possibile. Perché la minoranza Pd, che specie alla Camera ha i numeri per stopparne l’iter, esige modifiche a quello che considera un “sistema usa e getta” (Cesare Damiano, Pd)  le nuove regole sul lavoro (nel senso di un eccesso di precarizzazione).

3 anni ma meno proroghe. Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti  si dice ottimista sulle possibilità di trovare un’intesa con l’ala del Pd che critica il provvedimento: non si deve toccare la durata di 3 anni per i contratti a termine senza indicazione di causale, cuore della flessibilità in entrata incarnata dal jobs act. Quello su cui il governo può cedere, per evitare il fuoco di sbarramento amico, è diminuire il numero delle proroghe previste all’interno dei tre anni: gli otto rinnovi attuali sono considerati perfino eccessivi anche per gli interessi delle imprese.

Apprendistato. Anche su questa fattispecie contrattuale una convergenza è possibile ripristinando l’obbligo di formazione pubblica attraverso i canali regionali previsti, anche per venire incontro alla normativa europea che senza il training pubblico potrebbe considerare gli sgravi fiscali alle imprese aiuti di Stato. Ma, secondo il Governo e il ministro Poletti, resta fuori dalla trattativa il vincolo che della stabilizzazione di una quota degli apprendisti per poter stipulare altri contratti d’apprendistato.