Coronavirus. Bollette ridotte, aiuti per mutuo, Iva rinviata: le misure anticrisi del governo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Marzo 2020 - 08:26 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus. Bollette ridotte, aiuti a chi ha un mutuo: le misure anticrisi del governo

Coronavirus. Bollette ridotte, aiuti a chi ha un mutuo: le misure anticrisi del governo (Foto Ansa)

ROMA – Bollette ridotte, aiuti per i mutui, lauree e revisioni auto rinviate. E’ in dirittura d’arrivo il decretone per far fronte all’emergenza coronavirus, la manovra da 15-20 miliardi che il governo sta per varare prima delle scadenze fiscali di lunedì 16 marzo. Il pagamento dell’Iva di lunedì sarà infatti rinviato. Secondo le ultimissime bozze il decreto è cresciuto a 120 pagine e alcuni nodi sono ancora da sciogliere. 

Bollette e aiuti a mutui per famiglie e imprese.

Per far fronte alla carenza di liquidità di famiglie e imprese per mutui e prestiti dovrebbero essere stanziati 3,8 miliardi. Dovrebbe essere potenziato con 1 miliardo il fondo di garanzia Pmi e altrettanto sarà fatto con la garanzia statale sulla moratoria dei prestiti e dei mutui (da 1,35 a 2 miliardi). Si prevede una riduzione delle bollette per tutto il 2020, da attuare attraverso un intervento sugli oneri di sistema.

Lauree e revisioni auto rinviate.

Tre mesi in più per fare la revisione auto. E’ una delle proposte dei ministeri al vaglio del governo che sta lavorando al nuovo decreto anti-Coronavirus. Tra le proposte anche quella di prorogare al 31 agosto la validità dei documenti di identità. Prevista anche una proroga anche per laurearsi: l’ultima sessione del 2019 slitterà fino a giugno di quest’anno. 

Confermate le linee di intervento che vanno dalla Cig in deroga per tutti, compresi, stando a questa ultima bozza, soci di cooperative, dipendenti di fondazioni nel settore dei pubblici servizi e terzo settore, all’aumento del Fondo di integrazione salariale (per 500 milioni). Mentre si sta ancora valutando se allargare il sussidio di disoccupazione per coprire gli stagionali del turismo, della pesca e ai lavoratori dello spettacolo, che non possono ricorrere alla cig in deroga. Circa 200 milioni andranno alla cassa integrazione per il settore aereo. Si lavora anche ai congedi speciali per i genitori con i figli a casa da scuola, che potrebbero assorbire tra i 650 e gli 800 milioni. (Fonte Repubblica).