Coronavirus e viaggi, voucher al posto dei rimborsi: Ue mette Italia sotto procedura d’infrazione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Luglio 2020 - 16:30 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus e viaggi, foto d'archivio Ansa

Coronavirus e viaggi, voucher al posto dei rimborsi: Ue mette Italia sotto procedura d’infrazione (foto Ansa)

Doppia procedura di infrazione per l’Italia sui rimborsi (in voucher) ai passeggeri di viaggi cancellati a causa del coronavirus.

La prima è nei confronti di Italia e Grecia perché, in questa crisi scoppiata con il coronavirus, hanno adottato una legislazione che consente alle compagnie di offrire voucher come unica forma di rimborso.

Ai sensi dei regolamenti sui diritti dei passeggeri dell’Ue, tuttavia, questi hanno il diritto di scegliere tra il rimborso in denaro e altre forme di rimborso.

Inoltre, i due Paesi insieme ad altri otto sono soggetti a un’altra procedura di infrazione per le norme nazionali specifiche sui viaggi “tutto compreso”.

Norme che consentono agli organizzatori di emettere voucher invece del rimborso in denaro per viaggi annullati.

Oppure di posticipare il rimborso ben oltre il periodo di 14 giorni, come stabilito nella direttiva sui viaggi tutto compreso.

“La ragione per la quale abbiamo lanciato una procedura di infrazione alla Grecia e all’Italia – dice un portavoce della Commissione europea – è perché questi Paesi hanno adottato delle legislazioni che permettono di offrire i voucher come solo metodo di rimborso” e ciò “va contro il diritto dei passeggeri che hanno il diritto di scegliere” il rimborso.

“Le legislazioni di questi paesi non permettono questa scelta e per questo abbiamo lanciato la procedura” di infrazione. 

Il Codacons: “Una vittoria. Se governo non si adeguerà scatterà una class action”

“Vittoria del Codacons che aveva presentato l’esposto alla Commissione Europea da cui è scaturita la procedura di infrazione contro l’Italia.

Finalmente l’Ue ha accolto le istanze del Codacons.

Ora il governo, se non vuole andare incontro a severe sanzioni, deve modificare subito la norma relativa i rimborsi dei viaggi annullati a causa del coronavirus.

E deve prevedere esplicitamente che la scelta tra indennizzo in denaro e voucher sia a discrezione dell’utente”.

Lo spiega il presidente del Condacons Carlo Rienzi.

“Se il governo non si adeguerà alle disposizioni dell’Ue, scatterà una class action del Codacons contro lo Stato Italiano.

Intanto il Codacons ricorda che sul sito www.codacons.it sono pubblicati i moduli attraverso i quali i consumatori possono diffidare compagnie aeree, tour operator e agenzie di viaggi a rimborsare in denaro i viaggi annullati, sulla base della normativa comunitarie. (Fonte: Ansa).