Assenteismo in Liguria, consulenze in Sicilia, malasanità in Calabria

Pubblicato il 27 Febbraio 2012 - 10:25 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Corruzione, sprechi, abusi hanno per la Sicilia un costo che si avvicina a 57 milioni di euro. Il dato emerge dall’attivita’ della Procura regionale della Corte dei conti che nel 2011 ha chiesto 134 citazioni in giudizio per 236 dirigenti e amministratori pubblici. Altri 245 sono stati ”invitati a dedurre” per un danno erariale di 34 milioni. Rispetto al passato c’e’ una riduzione dell’entita’ complessiva dei danni prodotti alle casse pubbliche ma i casi di abusi e corruzione registrano un aumento statistico del 40 per cento. Lo dimostrano le oltre ottomila istruttorie aperte.

Forse il danno e’ tuttavia sottostimato perche’, secondo il procuratore regionale della Corte dei conti Guido Carlino, non tutti gli episodi di corruzione sono venuti alla luce e perche’ il giudizio di responsabilita’ erariale spesso e’ bloccato da una norma che riduce a cinque anni i tempi di prescrizione. Vastissima la casistica ricostruita dalle istruttorie aperte e da quelle definite.

Accertati appalti irregolari, facili ricorsi a consulenze esterne inutili ma costose, episodi di cattiva gestione della sanita’, assunzioni irregolari, gestione del personale improntato a sprechi retributivi (alcuni dirigenti si sono attribuiti stipendi e qualifiche superiori al dovuto), casi di peculato e di concussione. Un tecnico del Comune di Vittoria ha chiesto pubblicamente a un’impresa una tangente di 30 mila euro per evitare il fermo dei lavori. Gravissima e’ poi la situazione finanziaria dei Comuni sommersi dai debiti fuori bilancio. La crisi degli enti locali ha un riflesso negativo sull’economia siciliana che gia’ paga un prezzo alle inefficienze amministrative.

LIGURIA –  La Corte dei Conti ha indagato sull’assenteismo di un gruppo di docenti universitari, alcuni dei quali con studi professionali in altre città. Un’altra inchiesta è stata aperta su alcuni funzionari dell’Inail, che avrebbero rilasciato false attestazioni di esposizione all’amianto a lavoratori alla ricerca di benefici previdenziali o assistenziali.

FRIULI VENEZIA GIULIA –  Indagine della magistratura contabile su fondi regionali per 430mila euro destinati ad una radio privata per una campagna elettorale per la promozione turistica del Friuli.

LOMBARDIA –  Corruzione e sprechi inspiegabili sono stati evidenziati dal procuratore regionale della Corte dei Conti Antonio Caruso, che cita il caso Sogemi: gli ex dirigenti della società municipalizzata che gestisce l’Ortomercato sono accusati di non aver incassato dai grossisti i crediti per i canoni di concessione nonostante le sentenze sui contenziosi dessero loro ragione.

CAMPANIA –  e pratiche di invalidità, rivelatesi false, corrisposte nel 2011 dai giudici risarcitori hanno raggiunto la cifra record di 2,5 milioni di euro. Anche la gestione dei rifiuti è finita nel mirino dei magistrati: l’ex sub-commissario Giulio Facchi è stato condannato a pagare 5,4 milioni per “l’inutile stabilizzazione di Lsu destinati alla raccolta differenziata”. Ma una “gestione della cosa pubblica improvvisata, che va oltre la malafede” (parole del procuratore Tommaso Cottone) si estende alla formazione professionale: nel mirino finiscono i corsi-fantasma presso la sovrintendenza archeologica organizzati a Pompei.

CALABRIA – Sono 300 milioni di euro i soldi sprecati dai casi di malasanità: assunzioni ingiustificate, risarcimenti ai familiari di pazienti morti per errori medici le voci della “spesa”.

SICILIA – I giudici contabili siciliani denunciano il costo di 1 milione di euro dello staff  di Giovanni Avanti, il presidente della Provincia di Palermo, per uno staff di collaboratori dal costo di un milione.