Pacchetto economico: arrivano le modifiche agli articoli 41, 97 e 118 della Costituzione

di Alessandro Avico
Pubblicato il 9 Febbraio 2011 - 11:01| Aggiornato il 17 Luglio 2011 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al disegno di legge costituzionale recante modifiche agli articoli 41, 97 e 118, comma quarto, della Carta sulla libertà di impresa. Lo riferiscono fonti governative. Il provvedimento, aggiungono al tre fonti non confermate, sarebbe stato approvato ”salvo intese”, termine tecnico con il quale si indica che il testo ha ricevuto il sostegno del governo ma è suscettibile di successive modifiche.

ART.41, Attività economica: ”L’attività economica privata è libera ed è permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale, con gli altri principi fondamentali della Costituzione o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”. Dovrebbe essere questo il testo del ‘nuovo’ articolo 41 della Costituzione contenuto nel disegno di legge costituzionale all’esame del Consiglio dei Ministri odierno.

ART.97, Carriere impiegati pubblici :  ”La carriera dei pubblici impiegati è regolata in modo da valorizzarne la capacità e il merito”. E’ un passaggio del ‘nuovo’articolo 97 della costituzione così come viene riformulato nel disegno di legge costituzionale all’esame del Consiglio dei ministri di oggi. Nel testo entrato in Cdm si legge: ”L’articolo 97 della Costituzione è sostituito dal seguente: ‘Art. 97. Le pubbliche funzioni sono al servizio del bene comune. L’esercizio anche indiretto delle pubbliche funzioni è regolato in modo che ne siano assicurate efficienza, efficacia, semplicità e trasparenza”.

”Le pubbliche amministrazioni – si legge oltre – sono organizzate secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialita’ dell’amministrazione. Nell’ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari. Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso pubblico, salvo i casi stabiliti dalla legge. La carriera dei pubblici impiegati e’ regolata in modo da valorizzarne la capacità e il merito”.

ART.118, Iniziativa dei cittadini: ”Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni garantiscono e favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”. E’ questa la nuova formulazione del quarto comma dell’articolo 118 della Costituzione, secondo le modifiche previste dal disegno di legge costituzionale all’esame del Cdm odierno. Rispetto al testo attuale, il quarto comma cambia molto poco: ”Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attivita’ di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”, recita la carta. L’unica modifica, dunque, è l’aggiunta della parola ”garantiscono”.

Incentivi. Il Consiglio dei ministri ha dato via libera anche al decreto legislativo sugli incentivi. Lo riferiscono fonti governative che sottolineano come il testo, rispetto a quello entrato nella riunione, abbia subito ”lievi modifiche”. La riforma degli incentivi prevede il ricorso a ”meccanismi automatici di agevolazione, con particolare riferimento all’utilizzo di procedure di fruizione dell’aiuto mediante buoni o voucher” per le Pmi. A partire dal 2012 al fondo unico per gli incentivi confluiranno le risorse attualmente ”finalizzate al superamento degli squilibri economici e sociali che sono assegnate dal Cipe”; i fondi sono destinati per ”l’85% alle Regioni del Mezzogiorno e per il 15% alle Regioni del Centro-Nord”.