Crisi: boom di richieste al Fondo per le imprese in difficoltà

Pubblicato il 1 Agosto 2010 - 15:34 OLTRE 6 MESI FA

Boom di richieste per il Fondo dedicato al salvataggio e alla ristrutturazione delle imprese in difficoltà, istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico e gestito da Invitalia. Secondo quanto rileva una nota, solo dallo scorso 5 luglio e fino al 23 luglio, prima data utile per la presentazione delle domande, sono infatti pervenute alla sede di Invitalia in pochi giorni ”16 richieste, ossia quasi una al giorno, di accesso al Fondo da parte di medie e grandi aziende di ogni parte d’Italia, dalla Lombardia alla Basilicata, dall’Emilia Romagna alla Puglia”. L’80 per cento dlle domande riguarda progetti di ristrutturazione.

I settori maggiormente interessati, spiega il ministero sono quelli metalmeccanico e dei materiali da costruzione. Forte l’interesse riscontrato anche sulle pagine del sito www.invitalia.it, che contiene la descrizione completa del Fondo e consente di scaricare tutta la documentazione utile: in poco meno di un mese dalla messa on line, l’apposita sezione ha registrato circa 20 mila pagine viste e oltre 3 mila documenti scaricati.

”Oltre l’80 per cento delle domande finora giunte riguarda progetti di ristrutturazione”, ha detto Andrea Bianchi, direttore generale politica Industriale e competitività del Ministero dello Sviluppo Economico, secondo il quale ”questo è un dato positivo perché, in una fase di profonde difficoltà economiche, pone in evidenza che gran parte delle richieste di accesso al Fondo provengono da imprese che, pur attraversando momenti di forte crisi produttiva, hanno elaborato progetti di ristrutturazione e rilancio produttivo finalizzati anche alla conservazione dei posti di lavoro, per la cui realizzazione il sostegno pubblico puo’ giocare un ruolo decisivo”.

Il Fondo per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà ha una dotazione di circa 70 milioni di euro e interviene esclusivamente sotto forma di garanzia statale su finanziamenti bancari contratti dall’impresa. Invitalia, su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico, gestisce la fase istruttoria delle domande da espletare nel rispetto dei termini previsti dalla delibera Cipe: 30 giorni per valutare le richieste di salvataggio, 60 giorni per quelle di ristrutturazione.