Crisi: Fitoussi, Francia più vicina a Italia che a Berlino

Pubblicato il 7 Gennaio 2012 - 09:04 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 07 GEN – ''Gli interessi di Francia e Italia sono molto piu' convergenti di quanto non lo siano quelli di Parigi e Berlino''. Ne e' convinto l'economista francese Jean-Paul Fitoussi, intervistato dal Corriere della Sera e da Repubblica.

Sull'asse franco-tedesco creato di recente, l'economista avverte al Corriere che ''non fa comodo a nessuno farlo diventare un rapporto esclusivo. Il governo del mio vecchio amico Mario Monti e' adesso un fattore decisivo'', e a Repubblica aggiunge che da quando e' cambiato il presidente del Consiglio in Italia, ''sembra di vivere in un altro mondo''.

''Merkel e Sarkozy hanno solo da imparare da Monti su queste materie – aggiunge Fitoussi al Corriere – e almeno il presidente francese ne e' consapevole''. La necessita', secondo l'economista e' quella di ''fare fronte comune'' per uscire dalla crisi che ''ogni giorno che passa si aggrava''.

''Bisogna forzare la rigidita' tedesca su due punti – sottolinea a Repubblica – dare alla Bce il potere di fare prestiti agli Stati acquistandone i buoni all'emissione quale 'lender of last resort' e quindi modificare in tal senso i trattati e varare gli eurobond''. Se questi due punti non saranno affrontati ''la speculazione continuera' a spadroneggiare''.

Nonostante la neonata alleanza italo-francese, per Fitoussi permangono delle ''incognite'', che derivano dalle ''elezioni presidenziali in Francia tra 100 giorni – aggiunge al Corriere – e la tenuta del governo italiano, I due sono bravi, speriamo che durino''.