Crisi governo, no dei mercati a dimissioni Monti. Spread sopra 350, crollo Borse

Pubblicato il 10 Dicembre 2012 - 08:33 OLTRE 6 MESI FA
Mario Monti illustrava il grafico dello Spread. Era un anno fa

MILANO – I mercati bocciano le dimissioni anticipate del premier Mario Monti  e la ridiscesa in campo di Silvio Berlusconi: crollano le Borselo spread tra il Btp e il Bund tedesco a 10 anni apre sopra i 340 punti.  In netto rialzo rispetto alla chiusura di venerdì (323 punti). Per poi sfondare quota 360 e infine ripiegare a 354. Il rendimento sale al 4,80% dal 4,52%. (Per gli aggiornamenti in diretta dello spread leggi sotto)

Anche lo spread Bonos spagnoli e Bund sale a 432 punti con un rendimento al 5,60%. E il ministro dell’Economia Luis de Guindos si sente vulnerabile:  i dubbi sull’instabilità politica di paesi come l’Italia hanno ”un contagio immediato” sulla Spagna. ”Quando sorgono dubbi sulla stabilità di un paese vicino come l’Italia, – commenta – a sua volta percepito come vulnerabile, ci contagiano subito”. E da Berlino, il portavoce del ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, precisa: “Non ci aspettiamo alcuna destabilizzazione in Europa. Ci aspettiamo che Roma rispetti gli impegni europei“.

Piazza Affari apre in calo: il Ftse Mib cede il 3% a 15.210 punti.Crollano sul listino di Milano i titoli delle banche. Unicredit cede il 5,59%, Intesa Sanpaolo il 6,4%, Mps il 4,73%, Mediobanca il 3,8 per cento. In calo anche Mediaset (-1,17%). Segue una raffica di sospensioni, fermate le contrattazioni Finmeccanica (teorico -1,6%) e alcune banche. Stop per Mps (teorico -3,56%), Ubi Banca (-2,47%), Bpm (-2,59%).

Aumenta il rischio debito dell’Italia misurato dai credit default swaps (cds): sugli schermi Bloomberg, i cds sono saliti di 31 punti base a quota 284 punti.

Male anche le Borse europee: Francoforte apre in ribasso dello 0,29% a 7.496,09 punti. L’indice Ibex-35 della Borsa di Madrid apre a 7.753 punti, meno 1,22%. Avvio di seduta in negativo anche a Londra: l’indice Ftse-100 cede lo 0,12% a 5.907,02 punti.

Solo una settimana fa lo spread era sceso sotto la soglia dei 300 punti, toccando i minimi degli ultimi 9 mesi. Poi la risalita giovedì e venerdì scorso sulla scia dello strappo del Pdl che ha di fatto staccato in anticipo la spina al governo Monti.

Il timore è che il prossimo esecutivo non rispetti l’agenda Monti e nonostante le elezioni saranno anticipate solo di un mese, a pesare è lo scenario di incertezza politica dell’Italia che si avrà da qui a febbraio.

A mostrare preoccupazione anche il presidente dell’Europarlamento Martin Schulz, che ha detto ad alta voce ciò che molti leader europei pensano in questi giorni di crisi di governo. “Silvio Berlusconi – ha detto – è il contrario della stabilità“. Il suo ritorno, che ha precipitato la crisi politica in Italia alla vigilia di una settimana cruciale per la zona euro, è “un gioco politico molto legato ai suoi interessi particolari”, che mette in secondo piano “quelli del paese”.

Ad attendere la riapertura dei mercati anche Giorgio Napolitano che domenica ha intrapreso la consueta via del riserbo, limitandosi ad attestare: “Vedremo cosa diranno i mercati lunedì”. E poi ha annunciato: “Farò le mie valutazioni tra 8 giorni”.

AGGIORNAMENTI SPREAD:

Ore 8:19. Spread apre in netto rialzo sopra i 34o punti.  Il rendimento sale al 4,7% dal 4,52%.
Ore 8:34. Il rendimento tra il Btp e il Bund ancora a 346,3 punti. Il rendimento dei titoli italiani sale al 4,737% dal 4,52% segnato alla vigilia.
Ore 8:41. Il differenziale tra Btp e Bund sale ancora e supera la soglia dei 350 punti (351) con un rendimento che arriva al 4,77%.
Ore 10:19. Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco si mantiene stabile a 353 punti base. Il tasso sul titolo del Tesoro si attesta al 4,80%.
Ore 11:47. Il differenziale tra i due titoli tocca un nuovo massimo di seduta a 360 punti base col tasso sul decennale italiano in crescita al 4,87%.
Ore 14: 19.  Lo spread ripiega a 354 punti, col tasso sul decennale del Tesoro in calo al 4,81%