Grecia, dubbi sugli aiuti dai Paesi europei: “Decideremo a breve se usarli”

Pubblicato il 17 Aprile 2010 - 20:00 OLTRE 6 MESI FA

La Grecia deciderà «nelle prossime settimane» se fare ricorso o meno agli aiuti decisi dall’Europa. Lo ha detto il primo ministro George Papandreou facendo riferimento alle valutazioni in corso in queste ore sulla sostenibilità per il Paese dei costi del prestito. Il governo di Atene prende dunque tempo per verificare se la strada del sostegno sia quella giusta per sanare le finanze del Paese.

Intanto lunedì 19 aprile è attesa la missione ad Atene dell’esecutivo europeo e del Fondo Monetario Internazionale e in questa sede potrebbe cominciare il confronto sui dettagli del piano di aiuti anche se, ha precisato oggi dall’Ecofin di Madrid il ministro delle Finanze George Papacostantinou, «non c’è ancora una tabella di marcia».

Papandreou ha assicurato che la Grecia non è a rischio crack: «Non incorreremo nella bancarotta. Il meccanismo di sostegno Ue-Fmi ci salvaguarda dalla caduta. Ma non si tratta – ha aggiunto – di un salvataggio. Non sono soldi dati gratis. Abbiamo attinto ai mercati. Il problema è quanto costa il credito e quanto a lungo potremo sostenerlo».

Papandreou ha poi aggiunto: «Questo non significa che abbiamo escluso la possibilità di utilizzare questo meccanismo. Dovremo prendere una decisione nelle prossime settimane».

Il ministro delle Finanze Papaconstantinou ha dal canto suo assicurato che la Grecia si atterrà agli obiettivi fissati sul deficit. Per quanto riguarda invece il dato di disavanzo relativo al 2009, «potrebbe esserci qualche aggiustamento aggiuntivo», ha detto, dopo la revisione che ha già portato il disavanzo dello scorso anno dal 12,7% al 12,9%.

Il ministro, parlando del piano di aiuti europeo, ha spiegato anche che «alcuni governi hanno bisogno di un paio di settimane per fare approvare gli aiuti decisi». Papacostantinou ha poi aggiunto che «sono tempi difficili per la maggior parte dei Paesi».

Sulle misure assunte dal governo greco per tagliare il deficit, il governatore della Banca di Francia e membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea, Christian Noyer, ha sottolineato che «è molto rigoroso e assolutamente credibile». E anche il piano dell’Unione europea per supportare la Grecia in questa fase è «molto credibile», ha aggiunto.