Crisi, Grilli: “A metà del 2013 finirà, ma i sacrifici di tutti no”

Pubblicato il 25 Novembre 2012 - 09:14 OLTRE 6 MESI FA
Crisi, Grilli: “A metà del 2013 finirà, ma i sacrifici di tutti no”

ROMA – ”A metà dell’anno prossimo inizierà la ripresa ma non significherà porre fine ai sacrifici, perchè se anche l’emergenza fosse finita, e così non è, il nervosismo dei mercati verrebbe meno solo se ci fosse la certezza che chi governerà in futuro proseguirà sulla strada del rigore”. Lo afferma il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, in un’intervista alla Stampa.

Le tasse potranno scendere, ”il presupposto fondamentale è la riduzione della spesa”, rileva Grilli, secondo cui ”se nel breve fanno male, nel medio periodo i tagli fanno bene alla crescita”. Quanto alla legge di Stabilità, ”da economista consideravo l’ipotesi meno Irpef più Iva preferibile. Quel che contava era affermare il principio che, tendendo ferma la barra del rigore, fosse possibile tagliare le tasse”.

Sulle privatizzazioni, ”non esiste la bacchetta magica, ma ci stiamo impegnando per ottenere risultati velocemente”. Il ministro assicura che ”non c’è nessuna intenzione di cancellare la Tobin Tax, semmai di renderla più efficace. Non bisogna penalizzare nessuno strumento, nemmeno quello dei derivati”. In tema di produttività, ”i fondi non verranno distribuiti a pioggia”, spiega.

”Sia il settore privato che quello pubblico devono trovare modi di rendere più efficace e competitivo lo sforzo produttivo. Dobbiamo lavorare meglio, organizzati meglio e a costi inferiori”. Parlando del bilancio europeo, ”siamo un finanziatore netto molto più forte di quanto oggi non potremmo permetterci”, rileva Grilli. ”Sarà una trattativa molto dura e con posizioni divergenti, per questo non riesco a immaginare che tempi avraà”. Nell’intervista Grilli ribadisce l’intenzione di non voler proseguire l’attività politica: ”Il mio impegno come ministro finisce con quello del presidente Monti”.