Crisi, ci sono ancora 124 milioni di incentivi da spendere
Le risorse per gli incentivi alla domanda in alcuni settori, stanziate questa primavera, sono state spese solo per poco più della metà. Dei 300 milioni di euro a disposizione, ne sono stati stanziati al momento il 58%. Resterebbero oltre 124 milioni di euro ancora da spendere.
C’è da considerare che la partita incentivi resta aperta fino alla fine del 2010 ed è anche possibile che, a ridosso della scadenza, ci sia la solita corsa allo sconto dei ritardatari dell’ultim’ora. Per motocicli, nautica e macchine agricole i fondi sono esauriti, mentre per gli elettrodomestici ci sarebbero oltre 19 milioni ancora da spendere (il 38% dei fondi originariamente a disposizione per questo settore).
Vicino all’esaurimento fondi anche il comparto delle cucine componibili (che ha visto una prenotazione delle risorse pari a quali l’83% dei fondi disponibili). Ci sono però alcuni settori dove si è speso, almeno fino a questo momento, molto meno di quanto era stato previsto: per l’efficienza energetica industriale, secondo quanto si apprende, finora gli sconti hanno assorbito lo 0,21% delle risorse a disposizione; per le gru a torre poco più del 14% e per gli immobili ad alta efficienza energetica il 21%.
Alcuni settori sono stati particolarmente preferiti dai consumatori. Sono oltre 150.000 le famiglie italiane, per esempio, che hanno approfittato degli incentivi decisi questa primavera per comprare la lavastoviglie. Bene anche i piani cottura, i forni le cucine a gas. Anche le più impegnative cucine componibili sono state super-gettonate: con gli incentivi finora ne sono state acquistate 71.000.
I motorini, a causa dell’esaurimento dei fondi del loro comparto, si sono invece fermati a quota 24.570. Soldi finiti anche per la nautica con l’acquisto di 1.300 tra motori fuoribordo e stampi per scafi. Per i settori dove sono ancora a disposizione i fondi è possibile usufruire degli sconti fino alla fine dell’anno. Per gli altri comparti, per i quali i soldi sono finiti, occorrerà verificare se verrà emanato un provvedimento per la redistribuzione delle risorse che avanzeranno.