Crisi/ Negli Usa crolla il numero di nuove carte di credito emesse. Nei primi 4 mesi del 2009 giù del 38%
Era il paese dove senza carta di credito contavi poco e il denaro contante era visto con sospetto: la crisi finanziaria ha cambiato tutto. Negli Stati Uniti l’emissione di nuove carte di credito è in caduta libera, nei primi 4 mesi del 2009 ha subito un calo del 38%. Anche il limite medio del prestito concesso da banche e società finanziarie è sceso del 3% a 4.594 dollari.
I motivi di questa paralisi del comparto creditizio non va addebitata solo al clima generale di crisi e sfiducia: in realtà sono cresciuti esponenzialmente i casi di insolvenza, cioè l’impossibilità dei cittadini di ripianare il debito contratto con le banche.
Il rischio è che la situazione peggiori. Le leggi più restrittive per la concessione e la gestione delle carte introdotte da Obama a inizio maggio, invece di tutelare il consumatore rischiano di disincentivare il ricorso al credito, pregiudicando l’auspicata ripresa del settore.