Crisi Usa, Obama chiama a raccolta per evitare il default

Pubblicato il 5 Luglio 2011 - 23:10 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – Il presidente Usa ha convocato alla Casa Bianca per giovedì 7 luglio i leader del Congresso per trattare il piano di riduzione del deficit e del debito americano in vista della scadenza del 2 agosto per evitare il default.

”Decisioni difficili” sono necessarie ”più prima che dopo”, incalza Obama, chiedendo ai repubblicani di lasciare la ”retorica politica” fuori dalle trattative e di utilizzare ”l’occasione unica” che si presenta per ”fare qualcosa di grande per ridurre il deficit in un modo che costringa il governo a vivere a seconda delle proprie possibilità, che rafforzi l’economia e continui a consentirci di investire nel futuro”.

”Abbiamo compiuto progressi” nelle tratattive e ”ritengo che progressi ancora maggiori siano in vista, ma abbiamo ancora del lavoro da fare per ridurre le differenze” mette in evidenza Obama.

”Non condivido coloro che dicono che il Congresso vuole fare solo quello che è necessario per evitare il default sul debito nel breve termine: vogliamo di più per risolvere il deficit. Non credo che gli americani ci abbiano mandato qui per evitare i problemi difficili”.

”Per risolvere il problema del deficit dobbiamo risparmiare migliaia di miliardi nel prossimo decennio e di più in quelli che seguiranno. Abbiamo bisogno di un approccio bilanciato. Abbiamo bisogno che i partiti si accordino su compromessi reali: io sono pronto a farlo e ritengo che all’interno dei partiti ci siano persone che vogliono farlo. Dobbiamo unirci nelle prossime due settimane per raggiungere un accordo che riduca il deficit e confermi la fiducia negli Stati Uniti”.

Il Tesoro americano ha fissato il 2 agosto la scadenza per aumentare il tetto del debito ed evitare il default. Le trattative sono in impasse sulle tasse con i repubblicani che non vogliono aumentarle.