Crisi, Usa. A Wall Street si torna ad assumere nell’aspettativa della ripresa economica

Pubblicato il 15 Luglio 2010 - 18:02 OLTRE 6 MESI FA

Mentre la disoccupazione in senso lato continua ad affliggere gli Stati Uniti, le assunzioni cominciano a farsi vedere proprio nel luogo che ha portato l’economia nelle spire della recessione: Wall Street.

Il cambio di scenario sottolinea la straordinaria ripresa delle grandi banche e delle aziende di brokeraggio da quando Washington le ha tratte in salvo nell’autunno del 2008, e segue il rimbalzo dei profitti per i membri del New York Stock Exchange, per un totale di 61,4 miliardi di dollari nel 2009,il più alto da sempre.

Da quando l’occupazione era ai minimi a febbraio, le compagnie azionarie di New York hanno effettuato 2000 assunzioni, una tendenza che si verifica anche a livello nazionale in compagnie finanziarie, dealers in materie prime e aziende di investimento.

Sebbene questi numeri non siano gran che a paragone dell’occupazione totale di Wall Street, dirigenti, economisti e cacciatori di talenti dicono di aspettarsi che la crescità aumenterà.

”Credo che stiamo assistendo ad una piccola ripresa delle assunzioni nell’aspettativa di tempi migliori”, dice Rae Rosen, economista regionale alla Federal Reserve Bank di New York. ”Solitamente Wall Street assume quando di attende una ripresa, e la sensazione è che l’economia ha raggiunto il fondo e sta lentamente migliorando”.

L’aumento dele assunzioni e il cauto ottimismo di Wall Street contrasta nettamente con gli umori dei lavoratori in altri settori, dove gli impieghi tornano lentamente o spariscono completamente. Dal giugno del 2008 il numero degli impieghi è diminuito del 14 per cento nel settore manifatturiero e de 22 per ceto nell’edilizia, ma solo dell’8,5 per cento nell’industria finanziaria a livello nazionale.

E’ anche l’opposto di quanto sta accadendo in altre professioni di colletti bianchi ben pagati, come negli gli uffici legali, dove l’occupazione a giugno su scala nazionale è stata la più bassa dalla fine del 2001, secondo i dati diffusi dal Bureau of Labor Statistics.