Ddl stabilità: verso stop a tetto detrazioni, aumenti Iva, retroattività

Pubblicato il 24 Ottobre 2012 - 12:38 OLTRE 6 MESI FA
Vittorio Grilli (Foto LaPresse)

ROMA – Via il tetto dei 3mila euro sugli oneri detraibili, via la franchigia e la retroattività dei saldi, ritocchi anche all’Iva. E poi ancora si allenta la stretta sul comparto sicurezza, marcia indietro sull’orario dei docenti, interventi sulle agevolazioni per ferrovie, autotrasporto, spettacolo, editoria. Queste alcune delle modifiche sulla legge di stabilità a cui sta lavorando il ministero dell’Economia, mentre il ministro Vittorio Grilli “di facciata” difende a spada tratta il decreto. E mentre mancano otto giorni al termine per presentare gli emendamenti al testo a Montecitorio.

Per quanto riguarda l’Iva, secondo Il Sole 24 Ore, le opzioni sul tavolo sono due: il ricorso a una clausola di salvaguardia collegata alla revisione delle tax expenditures e magari anche al piano Giavazzi; l’aumento di un punto (o due) della sola aliquota del 21% lasciando invariata quella del 10%. Il governo, insomma, vorrebbe evitare di stravolgere il provvedimento. Ci sarebbe spazio, quindi, solo per interventi su singoli capitoli.

L’Udc chiede riduzione per le famiglie con basso reddito, l’eliminazione dell’aumento dell’Iva per le coop sociali e della tassazione sulle pensioni di guerra. Poi lo stop a tetto, retroattività e possibilmente franchigia, da compensare magari con la rinuncia alla riduzione delle aliquote sugli scaglioni Irpef più bassi. E altrettanto pensa il Pd.

Il Sole 24 Ore scrive: per il momento il Tesoro sembrerebbe disponibile a valutare lo stop al tetto (minor gettito di 170 milioni l’anno più altri 130 legati alla retroattività). Ma ci sarebbe pure la disponibilità a ragionare sulla franchigia anche se in questo caso l’ostacolo della copertura appare più arduo da superare (1,65 miliardi nel 2013).